Il Cactus di Gufram ora brilla con Swarovski
STYLE
17 Ottobre 2025
Articolo di
Michela Frau
Il Cactus di Gufram ora brilla con Swarovski
Molto più di un attaccapanni. Molto più di un imponente cactus di poliuretano. Il Cactus di Gufram è forse l’oggetto che meglio esprime lo spirito e gli intenti del design radicale italiano, capace di svincolarsi dalla funzionalità, elemento portante del concetto stesso di design, e di sconfinare nell’arte contemporanea. Ora, quelle quattro punte pop vengono ricoperte da una cascata di cristalli sparkling firmati Swarovski.
La maison di cristalleria, in occasione delle celebrazioni per i suoi 130 anni di storia, ha infatti coinvolto sette marchi all’interno del suo programma Creators Lab, per rielaborare oggetti moda e lifestyle in linea con il suo heritage. Tra questi, oltre a Oakley, Off-White™, Loop Earplugs, PUMA, A Bathing Ape e BE@RBRICK, figura anche Gufram. E così, la superficie del totem verde, capace di catalizzare l’attenzione di chiunque condivida lo spazio con lui, viene impreziosita a mano, nella sua versione Mini, con cristalli Erinite a doppia punta, pensati per richiamare le gocce di rugiada che brillano nel deserto.
La fortunata storia del Cactus, disegnato nel 1972 da Guido Drocco e Franco Mello (su consiglio dell’artista e amico Piero Gilardi) e concepito inizialmente come pezzo unico d’arte per divenire poi, grazie all’azienda di design di origini torinesi che ora ha sede a Barolo, un multiplo d’arte numerato, si arricchisce così di un nuovo capitolo dopo numerose collaborazioni di successo. Prima di Swarovski, l’originale versione verde con il busto composto da 2.165 brugne modellate a mano e poi trattate con una speciale vernice che ne irrobustisce il rivestimento, è stata infatti rivisitata da numerosi artisti.
Tra questi, lo stilista Paul Smith, che lo ha proposto in una variante ipercolorata, Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, che alla Biennale di Venezia del 2015 lo hanno accostato a due enormi uova. Ma anche la Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, che lo ha reinterpretato in colori iper pop, e Asap Rocky che, nel 2022 in occasione di Design Miami, ne ha decorato il tronco con funghi dall’estetica fiabesca. Versioni diverse, stesso fascino.
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