Definirlo un semplice libro di ricette, seppur firmate da una figura centrale nel panorama gastronomico italiano e internazionale, sarebbe riduttivo. “Cracco in Galleria”, il coffee table book sognato da Carlo Cracco e scritto da Gabriele Zanatta e Luca Sacchi, unisce l’arte culinaria dello chef con le immagini e lo stile iconico di Toiletpaper, che ha curato il volume in collaborazione con il fotografo Alberto Zanetti.

«Con mia moglie Rosa saliamo dal retro di via Silvio Pellico, ma gli spazi che ci mostrano sono un disastro. Non sono occupati da 25 anni e quindi si presentano come un insieme malandato: calcinacci ovunque, tutto cade a pezzi. Poi guardiamo fuori dalla finestra, vediamo brillare l’Ottagono sotto la cupola di vetro e ferro e rimaniamo a bocca aperta», racconta Cracco nelle prime pagine del volume, disponibile dal 23 ottobre.

Quelli spazi allora malandati e impolverati, sottoposti al restyling curato dagli architetti Roberto Peregalli e Laura Sartori Rimini, sono divenuti l’esclusiva e altrettanto elegante sede del Ristorante, del Café, dell’ampia cantina dei vini e della hall riservata ai ricevimenti, e quell’Ottagono, visto dalla finestra, altro non è che l’iconico spazio all’incrocio dei due bracci della Galleria Vittorio Emanuele II, che dal 2018 accoglie il ristorante una stella Michelin Cracco in Galleria. Per la prima volta nella storia, l’alta cucina entra così nel cuore del Salotto di Milano.

Da qui parte il racconto, che si sviluppa attraverso le immagini ipercolorate, surrealiste e a tratti irriverenti, dell’iconico studio creativo fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Così l’uovo, che lo chef non esita a definire il suo ingrediente preferito, si staglia in contrasto su uno sfondo nero, tenuto da due dita con unghie laccate di rosso, mentre l’accostamento più italiano che ci sia – pomodoro, mozzarella e basilico – mantiene i sapori ma cambia nella consistenza, viene servito su un calice e fotografato su uno sfondo optical bianco e nero. Il midollo alla brace, invece, è sorretto da un telefono nero a disco.

Cracco in Galleria è il nostro benvenuto. Il vostro posto in prima fila nel Salotto di Milano.

Carlo Cracco