Il 2 dicembre il destino di Versace (e non solo) cambierà. Nei prossimi giorni si concluderà l’operazione da 1,25 miliardi di euro, destinata a sancire ufficialmente il passaggio della maison della Medusa sotto l’ala del gruppo Prada. Ma a cambiare sarà anche il destino di Lorenzo Bertelli, primogenito dei coniugi Prada, chiamato a guidare il futuro di Versace nel suo comeback in Italia. «Sarò presidente esecutivo di Versace», ha dichiarato il manager trentasettenne che, intervistato da Bloomberg, ha parlato del tempo e della pazienza, come elementi necessari per conoscere a fondo i team che attualmente lavorano per il team, cosi da proseguire verso l’obiettivo già prefissato dalla nuova proprietà: riportare Versace dove merita.

«Le idee per il futuro sono chiare», ha affermato Bertelli, promotore dell’acquisizione nonché colui che, in un giorno che ancora non è stato prestabilito, quando si compirà quel delicato momento del passaggio generazionale, minuziosamente preparato e studiato dai suoi genitori, anche noti come Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, prenderà le redini dell’intero gruppo. Sarà lui, un giorno, il CEO del Prada Group. Lungi dal pensare, tuttavia, che la scelta sia stata dettata da un qualsiasi tipo di pressione familiare, che abbia magari portato il maggiore tra i due figli a proseguire sulla strada tracciata lungimirante dai suoi genitori.

È stato piuttosto il senso di responsabilità a condurlo verso la decisione di abbandonare la carriera di pilota professionista di rally, dopo aver collezionato importanti traguardi: dal debutto nel 2010 al Rally 1000 Miglia fino all’arrivo, nel giro di pochi anni, al campionato del mondo. D’altronde la gestione dell’incertezza, la capacità di prendere decisioni con velocità e freddezza, la valutazione attenta del rischio sono tutte abilità che possono rivelarsi utili quando occorre guidare un’azienda che, in base alle valutazioni dello scorso aprile (quando è stata annunciata l’acquisizione di Versace), potrebbe superare gli oltre 6 miliardi di euro di fatturato complessivo.

Utile, poi, potrebbe rivelarsi anche la capacità di osservare la realtà da diversi punti di vista, di calarsi in prospettive differenti per raggiungere una sintesi che aiuti a guardare il mondo con uno sguardo nuovo e coerente. Un po’ come fanno i filosofi. E un po’ come insegna una laurea in Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, conseguita da Lorenzo Bertelli nel 2008. Dopo la filosofia e lo sport, arriva poi la moda.

La sua carriera in Prada inizia nel 2017, con la nomina a Head of Digital Communication, e prosegue due anni dopo con l’incarico di Group Marketing Director. Nel 2020 assume anche la guida della Corporate Social Responsibility: un ruolo che lo porta a guidare il gruppo nella transizione verso materiali più sostenibili, a mettere in atto una strategia climatica e a sostenere progetti di sensibilizzazione ambientale, come il programma SEA BEYOND realizzato insieme a UNESCO. Non sorprende quindi che, nel 2023, venga invitato a diventare Patron of the Ocean Decade Alliance, network di partner del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile 2021-2030.

Attualmente, oltre a sedere nel Consiglio di Amministrazione del gruppo (nel board dal 2021), ricopre il ruolo di Chief Marketing Officer e Head of CSR, coordinando le iniziative di responsabilità sociale d’impresa. Nel suo futuro, decisamente prossimo, spicca un ruolo esecutivo in arrivo a Versace, prima di diventare – secondo quanto indicato dalla famiglia – il numero uno del Prada Group.