La cultura del delivery ha conosciuto una grandissima espansione nel corso degli ultimi anni, specialmente grazie alle note applicazioni di consegna che hanno contribuito fortemente a rendere più efficiente (seppur meno sostenibile) una professione che prima si appoggiava esclusivamente alle disponibilità dei singoli ristoratori.

La delivery culture ha consentito sia di creare nuove occasioni di fruizione del cibo, sia di aggiungere nuovi posti di lavoro al mercato, senza però dimenticare le controversie che hanno coinvolto e coinvolgono tuttora la discutibile condizione lavorativa con cui si devono interfacciare giornalmente i rider.

A questo proposito, il collettivo artistico Cleiton ha voluto mostrare il proprio supporto verso la categoria professionale di questi ultimi in Brasile attraverso la creazione di un oggetto del tutto particolare: si parla nello specifico di una versione reinterpretata della classica borsa termica con cui vengono effettuate le consegne, riportante il classico monogram Louis Vuitton.

La nuova “Louis Cleiton” si caratterizza per una composizione in tela Damier color marrone ricavata da 6 borse della maison (che non ha appoggiato o autorizzato l’operazione). L’accessorio è realizzato in tessuto impermeabile per garantire che i cartoni da asporto non si bagnino e che gli articoli all’interno delle borse siano protetti dalla pioggia in caso di consegna con maltempo. La borsa viene dotata di tasche aggiuntive e viene completata da maniglie e cerniere che riprendono fedelmente il tradizionale aspetto delle borse LV.

La scelta di utilizzare il motivo della maison francese è stata fatta per evidenziare la forte contrapposizione che caratterizza le possibilità di guadagno di un rider rispetto rispetto al denaro che ruota attorno alla fashion industry: il collettivo brasiliano sostiene che nel paese sudamericano lo stipendio annuale di un addetto alle consegne può equivalere al prezzo di una ricercata borsa Louis Vuitton.