Celine celebra il legame con il Giappone all’Expo di Osaka
STYLE
18 Aprile 2025
Articolo di
Michela FrauCeline celebra il legame con il Giappone all’Expo di Osaka
Da un lato Celine, dall’altro il Giappone: due universi — quello della maison di LVMH e quello del Paese nipponico — il cui profondo legame viene celebrato attraverso una mostra allestita negli spazi del Padiglione Francia all’Expo di Osaka 2025.
L’exhibition, visitabile fino all’11 maggio, si configura come un dialogo tra l’urushi, la tradizionale lacca nipponica, e il simbolo della maison parigina: il Triomphe, logo che Céline Vipiana creò negli anni Settanta, ispirata dalla catena decorativa che circonda l’Arco di Trionfo.
Il collettivo giapponese Hikoju Makie, in omaggio al fondatore Takashi Wakamiya, recentemente scomparso, ha realizzato una serie di opere esclusive impreziosite dal monogramma della maison, utilizzando la tecnica Maki-e, l’antica arte giapponese che trasformava le poesie waka in motivi decorativi.
Accanto, negli spazi che tra luci, specchi e pareti rivestite in carta shoji evocano una casa tradizionale giapponese, la griffe che quest’anno celebra 80 anni di storia, ha creato una speciale versione della borsa Triomphe, proposta in rosso, nero e oro (colori profondamente simbolici nella cultura nipponica). Pezzi unici e numerati, le borse raccontano la fusione tra lusso francese e tradizione giapponese. A completare l’esposizione poi, due video installazioni: Hands at Work e Ten Landscapes of Dreams, firmate dall’artista Soshi Nakamura.
«Il Giappone occupa un posto speciale nel cuore del Gruppo LVMH. Per decenni abbiamo celebrato insieme l’amore per la tradizione e la natura attraverso il dialogo tra le culture e il rispetto delle identità locali. È così che, anno dopo anno, tessiamo legami sempre più forti e armoniosi», ha commentato Bernard Arnault. In veste di partner ufficiale del Padiglione Francia, LVMH ha quindi creato cinque esperienze immersive, firmate da altrettante maison del gruppo: Louis Vuitton, Dior, Chaumet, Moët Hennessy e, naturalmente, Celine — griffe il cui legame con il Giappone dura da oltre cinquant’anni.
Risale infatti al 1970 l’apertura della prima boutique nel Paese, mentre pochi anni dopo la maison ha scelto Tokyo come location per la sfilata del 1978, esperienza poi ripetuta nove anni più tardi. Tra pop-up e nuove aperture, il Giappone — dove viene prodotto anche il denim Celine — conta oggi 40 punti vendita.
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