È tutta una questione di intimità. Di gesti che, con un’innata naturalezza, si ripetono ogni giorno, svelando il personale rapporto che ognuno di noi intesse con i propri abiti. Il modo in cui si regge una borsetta, quello in cui ci si allaccia le scarpe o in cui una sciarpa viene posata attorno al collo. Azioni che, seppur semplici, raccontano tanto della propria personalità e che ora sono protagoniste della nuova campagna Autunno/Inverno 2025 firmata Gucci.

Immortalate per l’occasione dall’obiettivo di Catherine Opie, nota per l’intimità e la profondità dei suoi ritratti, sono quarantadue le persone protagoniste di “Gucci Portrait Series”. Ognuna custode della propria storia e della propria visione del mondo, che con discreta delicatezza emerge attraverso il portamento, la naturalezza e l’attitudine personale. Il racconto prosegue poi nella serie di video diretti da Lisa Rovner, nei quali i protagonisti del cast rispondono con disarmante candore a una serie di domande, tra umorismo, riflessione e ricordi.

Un espediente volto a raccontare quel concetto di studiata disinvoltura tipicamente italiano, eletto a fil rouge tra passato, presente e futuro della maison di Kering. Un futuro affidato alla visione di Demna, il quale, nel suo recente passato da Balenciaga, ha più volte sviscerato la molteplicità dell’essenza umana, ora posta al centro della nuova campagna di Gucci. Forse un piccolo assaggio di quella che sarà la sua impronta? Per scoprirlo, occorrerà attendere marzo 2026, quando lo stilista georgiano debutterà ufficialmente con lo show della sua prima collezione per la doppia G. Come si sa, d’altronde, per le cose belle occorre avere pazienza.