La storica residenza di Louis Vuitton ad Asnières-sur-Seine è un capolavoro Art Nouveau
HOUSE
9 Gennaio 2025
Articolo di
Dario SimonettiLa storica residenza di Louis Vuitton ad Asnières-sur-Seine è un capolavoro Art Nouveau
Sulle rive della Senna, a pochi chilometri di distanza dalla frenetica Parigi, il piccolo comune di Asnières-sur-Seine custodisce da oltre un secolo una delle più grandi storie di eccellenza artigianale di sempre. Per scoprirla dobbiamo tornare al 1859, anno in cui un giovane Louis Vuitton decise di trasferire in campagna i laboratori dell’omonima azienda da lui fondata cinque anni prima. L’obiettivo iniziale era quello di espandersi per incrementare la produzione, ma ciò che prese vita ad Asnières divenne presto un’importante testimonianza delle radici della maison.
Una volta costruiti i nuovi atelier, infatti, l’imprenditore francese fu talmente affascinato dalla tranquillità del paese da decidere di costruire proprio lì la nuova residenza della famiglia Vuitton. Inizialmente, l’edificio era una semplice struttura in stucco bianco, ma fu il figlio Georges Vuitton a infondere nuova magia in quel luogo: nel 1892 l’erede dell’attività affidò al rinomato architetto Hector Guimard il compito di rimodernare gli ambienti in stile Art Nouveau, e quest’ultimo ripagò la fiducia impreziosendo l’abitazione con ampie vetrate dai motivi floreali, colonne corinzie e intonaci colorati.
Fino al 1964, dunque, i Vuitton abitarono la villa di Asnières circondati dal rumore dei laboratori, dove gli artigiani davano vita ai celebri bauli della maison, e finalmente negli anni Ottanta l’abitazione venne rimessa a nuovo con una precisa opera di restauro. Oggi, le stanze color pistacchio sono arredate riflettendo pienamente lo stile unico e il savoir-faire di Louis Vuitton, tra oggetti d’arte acquistati in gallerie e aste e pezzi esclusivi che provengono direttamente dalla collezione familiare.
Tra questi spiccano senza dubbio l’affascinante caminetto in ceramica ornata blu presente nel soggiorno, gli intramontabili divani Chester in velluto, le sedie Ming e una raffinata selezione di mobili in mogano. Tuttavia, i dettagli più iconici sono sicuramente le colonne e boiserie verdi, che fondendosi con il soffitto in un intreccio di rami, foglie e germogli, creano un’armonia perfetta tra l’interno della casa e il rigoglioso giardino che la circonda.
Ma la tradizione non ha certo abbandonato Asnières, perché all’interno dello storico atelier gli oltre 300 artigiani della maison realizzano ancora a mano gli ordini più esclusivi e personalizzati, come ad esempio i bauli porta trofei commissionati a LV dalle più importanti manifestazioni sportive. Sul retro dell’edificio, invece, lo spazio espositivo da 6.000 mq noto come La Galerie ospita ogni anno mostre ed esposizioni curate direttamente dal marchio, talvolta riservate a una cerchia ristrettissima di persone.
La residenza di Asnières-sur-Seine, dunque, continua a rappresentare l’identità e le radici storiche di Louis Vuitton, al punto da influenzare direttamente la produzione della maison: per la collezione Spring Summer 2023, infatti, il direttore creativo di LV Donna, Nicholas Ghesquière, ha deciso di omaggiare la storica abitazione di famiglia con l’eccentrica handbag “Malle Maison de Famille”, una precisa reinterpretazione in miniatura dell’iconica villa Art Nouveau.
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