Michael Rider firma il ritorno della it-bag di Celine
ACCESSORIES
9 Luglio 2025
Articolo di
Camilla Bordoni
Michael Rider firma il ritorno della it-bag di Celine
Michael Rider per il suo debutto alla direzione creativa di Celine ha scelto una strategia sottile: quella di proporre un guardaroba che fosse continuativo con l’heritage del marchio ma allo stesso tempo innovativo e in grado di stupire. E perciò quale mondo migliore per farlo se non quello di riportare nei radar del fashion system la Luggage Phantom, una tote bag che senza ombra di dubbio segnò un’epoca?
Iconica negli anni 2010, periodo in cui la casa di moda (ancora chiamata Céline, con l’accento acuto) era guidata dalla stilista britannica Phoebe Philo, quella che oggi viene ricordata per quello stile minimale e posh, la Luggage Phantom non era considerata una borsa qualunque, piuttosto era divenuta un simbolo di statement riconoscibilissimo tra gli appassionati. D’altra parte era impossibile da confondere con altre bags. Troppo diversa dalle sue competitor, unica non tanto per dimensione quanto per la forma strutturata, elegante ma con dettagli curvilinei e due risvolti laterali che potevano protendere verso l’esterno.
Il colpo d’occhio all’epoca del lancio fu talmente impattante che parecchie celebs come Rihanna, Rosie Huntington-Whiteley, Hilary Duff, Kylie Jenner, Nicole Kidman e Lindsay Lohan la vollero nella loro collezione; perché in qualche modo la Phantom rappresentava non solo la coolness, ma anche la serietà, il sense of style effortless della donna in carriera. Dopo il decennio 2008-2018, venne l’epoca di Hedi Slimane che inaugurò l’era di uno stile diverso, coerente con il lascito di Phoebe Philo ma “nuovo” soprattutto in termini di accessori.
Per questo, e per via della viralià di altre tendenze, negli ultimi anni la tote Luggage Phantom scomparve, tenuta sotto mano solo da una ristretta nicchia di nostalgici del glamour. Questo almeno fino alla prima passerella di qualche giorno fa di Rider dedicata alla Spring 2026 dove, oltre che un mix stilistico (tra codici alla Celine di Phobe Philo-Slimane e quelli da lui maturati alla direzione di Polo Ralph Lauren), ha portato sotto i riflettori degli upgrade.
Oltre al restyle di quella che sembra la Box Claps del 2017 e l’impressione del vintage print con C e carrozza, ecco spuntare una nuova versione della it-bag ’10, più larga, più bassa, ridisegnata come una East-West ma con i manici fedeli all’originale e con una cerniera sottostante ricurva, quasi come fosse un sorriso.
Inutile dire che le prime immagini hanno già scatenato la frenesia da wishlist sulle piattaforme del mercato second‑hand che, infatti, si sta già organizzando facendo aumentare il prezzo delle vintage Phantom almeno del 10‑20 % dopo la comparsa in pedana del modello aggiornato. Insomma a prescindere dall’etichetta new o old, questo vuol dire che il revival funziona sempre? Forse, sì o non si spiegherebbero nemmeno i ritorni della City bag di Balenciaga o della Paddington di Chloé.
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