La villa di Coco Chanel in Costa Azzurra restaurata da Peter Marino
HOUSE
28 Maggio 2025
Articolo di
Dario Simonetti
La villa di Coco Chanel in Costa Azzurra restaurata da Peter Marino
Tra gli anni Venti e Trenta, la Costa Azzurra si affermò come il rifugio privilegiato di una generazione di creativi provenienti da tutto il mondo, attirando tra gli altri una Gabrielle Chanel nel pieno della sua fama. Non a caso, fu proprio sulle colline di Roquebrune-Cap-Martin che nel 1928 Mademoiselle Coco fece costruire La Pausa, un luogo intimo dove allontanarsi dalla frenesia parigina. Oggi, l’iconica villa è tornata a splendere grazie al restauro dell’archistar Peter Marino, storico collaboratore della maison, che le ha restituito l’eleganza originaria con assoluta fedeltà.
Edificato su un terreno acquistato dalla stilista per 1.8 milioni di franchi, il progetto originario porta la firma del belga Robert Streitz, che si ispirò all’architettura rinascimentale dell’italiano Andrea Palladio per realizzare la visione di Coco: una casa quasi minimalista, in grado di evocare l’austera bellezza dell’abbazia di Aubazine. Dopo essere stata messa sul mercato nel 2013 per 40 milioni di euro, la residenza venne acquistata dalla maison Chanel nel 2015, con l’obiettivo di trasformarla in rifugio per artisti. Nel 2019, inoltre, il brand riuscì a recuperare a un’asta parigina gran parte degli arredi originali, che oggi continuano a trasmettere l’atmosfera sobria e intima voluta dalla sua prima proprietaria.
Con i suoi 1.300 metri quadri distribuiti su tre livelli, La Pausa si articola attorno a un chiostro centrale dominato da un antico albero di ulivo, che Mademoiselle Gabrielle stessa si oppose con fermezza ad abbattere. Ricoperto di glicine, il patio esterno si apre sulla distesa del Mediterraneo, incorniciato da lavanda, gelsomino e magnolie. Completano la proprietà una cappella privata, una dépendance per gli ospiti e un campo da tennis, dove quasi un secolo fa Gabrielle trascorreva i suoi pomeriggi.
Varcando l’atrio con i suoi 8 metri di altezza, poi, si accede alla hall di ingresso, dove una scalinata conduce ai piani superiori. Tra gli ambienti interni, il filo conduttore è indubbiamente il legno, presente nei parquet, nei mobili spagnoli e Rococò e nelle elaborate porte intagliate, protagoniste soprattutto nel salone principale. Qui, due divani in velluto color malva dialogano con una raffinata boiserie che incornicia il camino, restituendo quell’equilibrio ricercato che permea l’intera dimora. Anche il bagno padronale brilla di luce propria, amplificato dalle pareti di specchi a tutta altezza, ma il vero gioiello della villa resta la camera da letto di Mademoiselle Chanel.
Quest’ultima è impreziosita da pannelli in rovere e da una collezione di arredi originali scelti con cura: specchi barocchi, lampade da comodino e una sedia in stile Luigi XIII, tutti elementi di grande valore storico ed estetico. A catturare maggiormente l’attenzione, però, è l’elaborata testiera del letto in ferro battuto dorato, decorata con motivi barocchi, una stella e un ramo di palma. Simboli appariscenti ma di gusto, che ancora oggi riflettono la visione senza tempo di Coco Chanel.
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