Ieri, 8 Novembre 2019, l'ultima opera di Kojima productions è giunta sugli scaffali dei negozi fisici e degli store digitali. Death Stranding era un titolo attesissimo e agoniato da quasi tutti gli appassionati di videogiochi e in questi primi giorni di release, la critica videoludica internazionale e nostrana gli ha già assegnato dei voti quantomeno invidiabili.

Ma parlando dell'autore più nel dettaglio, è noto ai fan che in tutti i suoi titoli si possano trovare numerosi Easter Egg, tra cui placement di prodotti del mondo reale, in Metal Gear Solid: Peacewalker avevamo un placemente del deodorante Axe e in MGS3: Snake Eater il protagonista poteva mangiare barrette proteiche marcate CalorieMate.

Potevamo quindi aspettarci di non vedere qualcosa di simile in Death Stranding? Beh, Kojima non delude neanche in questo caso, perchè oltre alle bibite energetiche Monster e agli occhiali firmati Jean-François Rey possiamo notare che il protagonista Sam Porter Bridges (interpretato da Norman Reedus) indossa uno smanicato di Errolson Hugh, designer del brand ACRONYM. Ma le sorprese non finiscono qui: proseguendo nella storia infatti incontreremo, nei panni di Sam Porter, uno dei tanti personaggi del mondo di Kojima che, nonostante abbia un nome fittizio, non è altri che lo stesso Errolson Hugh.




Durante la tappa a Berlino del World Strand Tour, Hideo Kojima ha inoltre indossato una versione rivisitata in tema Death Stranding della celebre giacca J1A-GT disegnata da Hugh appositamente per lui.
Questa giacca è ispirata all'outfit di Sam Porter Bridges durante la maggior parte dell'avventura e presenta segni dell'azienda postale presente nel gioco ,addirittura una tasca frontale gialla, in contrasto col color navy predominante, posizionata proprio dove il protagonista dell' avventura ha collocato il "Bridge Baby".



Speriamo che il gioco possa piacervi e che riusciate a cogliere tutti i numerosi Easter Egg disseminati da Hideo Kojima in giro per il mondo di gioco.