FOOD & BEVERAGE

22 Aprile 2023

Articolo di

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Redazione

Tutte le volte che Dom Pérignon ha scelto brand, artisti e star per collaborare

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22 Aprile 2023

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Redazione
Andy Warhol Dom Pérignon collaborazione

Tutte le volte che Dom Pérignon ha scelto brand, artisti e star per collaborare

Lo champagne è un prodotto amato in tutto il mondo, un settore che gli amanti del beverage conoscono molto bene, e che come tale ha i suoi idoli: uno di questi è Dom Pérignon. Proprio il monaco Pierre Pérignon, secondo alcuni, più di 300 anni fa è stato l’artefice della diffusione del metodo champegnoise.

Commercializzato per la prima volta nel 1935, lo champagne Dom Pérignon esiste solamente millesimato: le varianti in commercio si distinguono sulla base della permanenza sui lieviti del vino, e vengono chiamate “Vintage”, “Plenitudes 2” e “Plenitudes 3”. L’eccellenza dei millesimati Dom Pérignon è simboleggiata anche dal fatto che la maison sia sotto la holding LVMH, la stessa che possiede anche brand del calibro di Louis Vuitton, ad esempio, e che nel suo portafoglio di aziende sceglie solamente le migliori in ogni ambito. 

Pertanto, anche dal punto di vista del marketing, oltre alla maestria nella scelta delle uve migliori per creare le cuvée più prestigiose, che ogni anno lo Chef de Cave reinventa, esprimendo l’identità Dom Pérignon di quell’annata, grazie a un sapiente mix di Pinot Noir e Chardonnay, anche la scelta di collaborazioni di spicco ha contribuito a rendere questa bottiglia come insostituibile nel panorama di vini di lusso. 

Lady Gaga

Tra le collaborazioni più recenti, e anche di maggior successo, rientra quella con l’artista e performer Lady Gaga, che affonda le sue radici nel 2021. Entrambi condividono la forza che sprigiona la libertà creativa, e attraverso una campagna e una performance artistica inedita, hanno dato vita al Dom Pérignon Vintage Brut Rose 2006, al Vintage 2010 Blanc, e al 2013. Sia per Lady Gaga che per lo Chef de Cave Vincent Chaperon, la creazione rappresenta una paziente ricerca di una visione estetica iniziale. La sinuosità dei packaging richiama quella di una ballerina, avvolta in organza, che si destreggia su note dolci e avvolgenti, come si vede nel video interpretato da Lady Gaga.

Lenny Kravitz

La collaborazione Tra Dom Pérignon e Lenny Kravitz arriva nel 2020, un anno dopo che l’artista era stato nominato come direttore creativo della maison. La linea ha portato alla luce un Vintage 2008 e un rosé 2006, che si mostrano attraverso una collezione a tiratura limitata di bottiglie, una scatola di candelabri e un table-bar. La vera chicca di questa collaborazione sono le etichette, lavorate in metallo martellato, a donare eleganza e raffinatezza alle bottiglie. La texture della scatola, inoltre, è ispirata alla pelle di serpente, in un’edizione limitata realizzata esclusivamente per il mercato asiatico.

Andy Warhol

Andy Warhol aveva uno Champagne preferito, lo sapevate? Ne parla in uno dei suoi diari, citando un party a Monaco, e oltre che la Pop Art, su cui ha fondato la sua intera esistenza, adorava le bollicine francesi che sorseggiava tra le mura dello Studio 54, la discoteca più scenografica di New York. Ebbene, 6 bottiglie immaginate sotto la lente Pop di Andy sono state dedicate proprio a lui, proposte nel 2010 in diverse declinazioni cromatiche di blu, rosso, lilla, viola, verde smeraldo e giallo, è una delle edizioni limitate più prestigiose. L’annata scelta è un Vintage Blanc del 2002, che ad oggi non costano meno di 2000 euro.

Bulgari

La seducente collaborazione tra Dom Pérignon Rosé e Bulgari, maison del gruppo LVMH, è sicuramente tra le più interessanti sancite e si presenta in una limited edition racchiusa in un prezioso scrigno, prodotto in solo 4 esemplari, ciascuno accompagnato da 3 magnum di Dom Pérignon. L’edizione scelta è una Vintage 2004, che si presenta con una collana Bulgari Serpenti realizzata su misura, che gioca con i toni in oro rosa dell’etichetta, e del vetro lavorato a richiamare la snakeskin. 

Louis Vuitton

Le collaborazioni tra Louis Vuitton e Dom Pérignon sono alquanto comuni, negli anni, ma a differenza di quelle già analizzate o che analizzeremo, il pezzo forte di queste proposte sono i bauli e le borse in pelle. L’edizione più rara è sicuramente quella che ha visto la presenza del Louis Vuitton Pouch, una borsa in pelle, al cui interno era presente un’edizione vintage dell’annata 1990. Successivamente, con i Malle Dom Pérignon Monogram Eclipse, è nato un baule in tela monogram antracite, al cui interno sono presenti bottiglie di Dom Pérignon Plénitude 2, oltre a caviale e a un set per servire il prezioso vino.

Jeff Koons

L’artista Jeff Koons e la maison di champagne Dom Pérignon collaborano per realizzare un’edizione limitata che riprende la famosa “Venus of Willendorf”, al cui interno è stata incorporata una bottiglia di Dom Perignon Rosé Vintage 2003 e 2004. La “Balloon Venus” fa parte della linea Antiquity del 2008, firmata dall’artista, che ha intrapreso l’iniziativa di rivisitare pezzi d’arte tradizionale. Simbolo di energia creatrice e generatrice, questa forte opera creativa vuole, simbolicamente, identificare, il potenziale della rinascita creando un ponte tra passato e futuro, dove ogni cuvée reinterpreta l’eredità storica della maison.

Iris Van Herpen

Nel 2014, Dom Pérignon ha scelto la designer Iris van Herpen per creare una serie esclusiva di box, al cui interno era presente una bottiglia di Dom Pérignon Vintage 2004. La linea, chiamata “Metamorphosis” a simboleggiare la fine di un periodo e l’inizio di una nuova era, richiama un tema caro alla maison, il cui bagaglio di Dom Pierre Pérignon si esprime come un costante reinventarsi, negli anni, selezionando le uve migliori. Per la maison, la designer haute couture ha creato Cocoonase, una scultura disponibile su ordinazione, dall'aspetto futuristico e avanguardista.

Aston Martin

La proposta è stata lanciata nell’estate 2015, e ha visto la presenza di un tour in Uber Luxury Car Aston Martin Rapide S con una linea di Dom Pérignon P2 Deuxième Plénitude. Dalla collaborazione tra la casa automobilistica e lo champagne più noto al mondo, nasce una speciale idea di luxury, che passa attraverso ristoranti e resort esclusivi. Al termine del tour, la cantinetta è stata inserita come Special Kit, come optional della casa automobilistica.

Tokujin Yoshioka

Nell’ambito del progetto “Power of creation”, Dom Pérignon ha collaborato con l’artista giapponese Tokujin Yoshioka, creando un perfetto mix dello stile iconico della casa, con quello elegante di Yoshioka. Tokujin ha presentato, infatti, collaborazioni anche con Cartier, Louis Vuitton, e maison di lusso. L’attrattiva della proposta risiede anche nell’annata scelta, ovvero la vendemmia del 2009, e l’etichetta, che offre tonalità gradient e prismatiche. 

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