Nudo, celebrato, disinibito, esposto o celato; se vi dicessimo che la moda sta vivendo la sua footaissance e che mai prima d’ora il piede è stato così protagonista? Sì avete capito bene, adesso parliamo proprio di quella parte del corpo che piace e non piace, che si nasconde e si mostra allo stesso tempo. E che oggi, anno 2025, nella moda, sulle passerelle, nello street style e persino nell’estetica concettuale detta le nuove coordinate del sex appeal.

Ma facciamo un passo indietro e andiamo per gradi. Ciò di cui vogliamo trattare non riguarda una semplice tendenza stagionale, ma piuttosto un fenomeno frutto di un retaggio con radici culturali importanti che ora si sta imponendo come un simbolo estetico “sfacciato” di libertà visiva.

Innanzitutto dobbiamo ricordare che polsi, caviglie e collo sono stati spesso considerati nella storia punti e apici della sensualità femminile. Con il tempo, la maggiore libertà, i nuovi usi e costumi e soprattutto con l’imporsi della moda, il concetto di seduzione è chiaramente cambiato. Adesso però mentre l’immaginazione viene ridotta al minimo, come alcuni capi protagonisti delle tendenze contemporanee hanno dimostrato (micro micro shorts, i nude look o la lingerie a vista, ndr), quello che si può notare è che sia sulle pedane, che fuori, l’attenzione di chi guarda si è spostata decisamente verso il basso.

Il piede, con le sue curve naturali e le imperfezioni, sembra voler essere il nuovo oggetto del desiderio e strumento d’esibizionismo concettuale, tanto che online si parla appunto di “footainssance” (termine coniato dalla giornalista di Vogue, Liana Satenstein, ndr).  

Ma esattamente la footainssance cosa è? Un movimento, un concept, un’imposizione stilistica? Forse questa nuova ossessione nell’esposizione del piede è tutte queste cose insieme. Non a caso persino il provocatorio Rick Owens recentemente ha dichiarato di aver aperto un profilo su OnlyFans dedicato alla vendita di contenuti dove i protagonisti sono proprio i suoi piedi (in realtà, la pagina ha anche lo scopo benefico di raccogliere fondi per la Fondazione Allanah, ndr). Un gesto unconventional? Forse, ma come lui stesso ha tenuto a ricordare: «questa è la cosa più innocente che abbia mai fatto».

La nuova sensualità post-moderna quindi è più disturbante o più un metodo efficace per catalizzare l’attenzione sotto la nomea di una “nuova” tendenza? La questione è un pendolo che oscilla fra questi due aspetti. D’altronde le scarpe che espongono alla luce del sole il piede sono state portate nelle collezioni delle ultime stagioni da molti brand anche durante gli show dedicati all’uomo. Prada per esempio ha sfoggiato durante la Milano fashion week flip-flop minimali, ma la stessa cosa ha fatto Auralee e, seppur rivisitando il modello, anche da marchi come Louis Vuitton, Dolce&Gabbana, Emporio Armani, Dries Van Noten e Issey Miyake.

Senza contare poi che la footaissance viene largamente confermata anche sui social dove, siamo sicuri, vi sarete imbattuti in qualche outfit che comprendeva una ballerina mesh targata Alaïa o quella più boho traforata con la trama crochet.

Oppure ancora, sarete inciampati in reels di look of the day dove vengono mostrate le iconiche scarpe a forma di piede Five-Toe di Coperni e le FiveFingers di Vibram che, da calzatura ugly, sono passate ad essere il must have del guardaroba modaiolo. Quello che per intenderci sale in metropolitana con le dita dei piedi in bella vista o posta su Instagram la shoe-plantare griffata Balenciaga (la Sneaker Zero, se ve lo state chiedendo).

Insomma che si parli di consapevolezza corporea o stilistica, il mettere in mostra il piede è e sarà per i prossimi mesi uno statement glamour e sociale. Forse dovevamo aspettarcelo già l’anno scorso, quando non avere una ballet shoes trasparente significava essere out. Ma più di tutto avremmo dovuto intuirlo quando Jacob Elordi fu paparazzato mentre passeggiava scalzo lungo la costa australiana. In fondo dal film A piedi nudi nel parco, alla realtà a piedi nudi per le vie dello shopping il passo è apparentemente molto breve.