Kering rivede la strategia: il beauty va a L’Oréal per 4 miliardi
STYLE
20 Ottobre 2025
Articolo di
Michela Frau
Kering rivede la strategia: il beauty va a L’Oréal per 4 miliardi
Il beauty non farà più parte della strategia di crescita di Kering. Come primo e concreto atto dell’era De Meo – dopo le dichiarazioni rilasciate nelle scorse settimane sulla nuova strategia che mette al centro il cliente, ridimensionando il peso affidato in precedenza alla direzione creativa – il gruppo francese del lusso cederà il suo comparto beauty a L’Oréal per 4 miliardi di euro. La somma, interamente pagabile in contanti al termine dell’operazione (prevista entro i primi sei mesi del 2026) consentirà a Kering di ridurre il debito accumulato negli ultimi tempi, che ammonta attualmente a 10,5 miliardi di euro.
In base ai termini dell’accordo, Creed – che Kering aveva acquistato due anni fa per 3,5 miliardi di euro, una cifra significativamente vicina al valore dell’operazione odierna – passerà sotto il controllo del colosso cosmetico, insieme alle licenze esclusive, della durata di 50 anni, per la creazione, lo sviluppo e la distribuzione dei profumi e dei prodotti di bellezza di Bottega Veneta, Balenciaga e Gucci.
Per quest’ultimo marchio, tuttavia, il trasferimento avverrà solo alla scadenza della licenza attualmente in essere con Coty, prevista tra il 2027 e il 2028. Il beauty di Saint Laurent, invece, fa già parte del portfolio di L’Oréal dal 2008. Infine, l’operazione prevede che i due gruppi francesi si uniscano in una joint venture per sviluppare esperienze e servizi all’avanguardia nel campo del wellness.
«Unendo le forze con il leader mondiale della bellezza, accelereremo lo sviluppo di profumi e cosmetici per le nostre principali Maison, consentendo loro di raggiungere una dimensione di mercato significativa in questa categoria e di liberare il loro immenso potenziale a lungo termine», ha dichiarato a tal proposito Luca De Meo che, entrato ufficialmente in azienda a settembre, sembra avere già le idee chiare su come risanare il gigante malato.
Si parte dal comparto Beauté, segmento lanciato nel 2023 non ha fruttato i risultati sperati, generando nel 2024 ricavi per 323 milioni di euro, pari al 2%. Con ogni probabilità, secondo quanto ormai si vocifera ormai, si passerà poi al patrimonio immobiliare, con il building sulla Fifth Avenue e quello milanese di Via Montenapoleone in lizza tra le possibili cessioni.
advertising
advertising
