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1 Settembre 2019

Articolo di

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Redazione

Kola Tytler ci racconta la sua esperienza con il mondo dello streetwear

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1 Settembre 2019

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Redazione

Kola Tytler ci racconta la sua esperienza con il mondo dello streetwear

Oggi abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Kola Tytler, giovane imprenditore londinese e grande collezionista di sneakers, che è riuscito in alcuni anni a trasformare la sua più grande passione in un lavoro a tutti gli effetti.

- Ciao Kola, presentati e raccontaci un po’ chi sei.

Ciao ragazzi, innanzitutto grazie per avermi contattato, sempre un piacere raccontare la mia esperienza.
Sono Kola Tytler, 25enne. Sono nato a Londra ma cresciuto nel basso Lazio (tranne una piccola parentesi nel nord Italia), dove ho vissuto fino ai 19anni. Ho frequentato il liceo scientifico e dopo essermi diplomato con 100/100esimi mi sono trasferito a Londra, dove ho studiato medicina e chirurgia. Dai 16 anni circa ho sviluppato un interesse per i mercati finanziari e svariate forme di investimento, interesse che ho coltivato e coltivo tuttora. Ció mi ha portato ad intraprendere spesso scelte particolari per quanto riguarda il modo in cui spendevo e spendo. Nel corso degli anni, mettendo da parte cifre importanti, ho avuto la possibilitá di togliermi parecchi sfizi e di considerare la diversificazione del mio portfolio di investimenti includendo qualcosa che fosse piu significativo di una delle mie più grandi passioni, ovvero quella per il mondo delle sneakers.




- Come, quando e dove è nata la tua passione per lo streetwear?


Il mio interesse per lo streetwear é stato sempre presente, che io ricordi, probabilmente diventato piu accentuato a cavallo tra i 14/16 anni, quando giocando a basket e frequentando amici interessati alla scena rap, ho avuto modo di apprezzare e conoscere ancora di piú questo stile.


- Quali sono i capi/sneakers a cui sei più legato o che preferisci?


Per quanto riguarda le sneakers, sono piu o meno legato a tutti i miei pezzi personali, direi comunque che spiccano le Nike Mag, la trilogia di Nike Air Yeezy 2 (che sono riuscito, con buona fatica, a ottenere nel completo nella mia taglia) ed un paio di Air Max 97 in collaborazione con Eminem e firmate dal rapper stesso. Per quanto riguarda capi di vestiario, ho un vasto assortimento di box logo Supreme a cui sono affezionato, da collaborazioni con Comme des Garcons a Louis Vuitton fino a tee e crewneck in colorazioni classiche (e.g grigia, nera, marrone).




- Una dei motivi per cui sei conosciuto è la tua collezione di sneakers, parlacene un po’.


Sicuramente non al pari di molte, moltissime altre persone che conosco in Italia ed all'estero - credo comunque di difendermi bene - ho sicuramente quasi tutti i pezzi "hype" degli ultimi 3 anni, qualche chicca vecchia ed anche dei pezzi meno conosciuti ma che hanno del valore per me, come ad esempio le Kobe FTB XI, rilasciate in occasione dell ultima partita di Kobe Bryant in NBA, o le Kyrie Irving 1 Black History Month, fino ad alcuni pezzi Nike x Quai 54.

Ho anche dei sample, su tutti un paio di Futurecraft 4D (1 di 300 paia) e delle paia promo di Nike x Off-White.




- Sappiamo che fai parte del progetto “Dropout”, importante reselling store milanese. Raccontaci com’è nata l’idea di dare vita a questa solida realtà e quali sono le novità che dobbiamo aspettarci.

Tra il 2015 ed il 2018 ho collaborato con negozi di resell a Londra e Parigi e nel frattempo ho avuto modo di conoscere personalitá importanti del mondo sneakers in svariate cittá d'Europa, tra cui Milano. L'avvento del Brexit e la potenziale incertezza han fatto si che mi convincessi della necessitá di esportare una parte significativa dei miei investimenti su piazze emergenti e valide. La mancanza di uno store di resell a Milano, unita al network di contatti che avevo acquisito ed alla mia visione del mercato delle sneakers mi hanno portato a credere che l'apertura di un negozio fisico potesse rivelarsi una mossa vincente, nonché comunque evoluzione naturale del continuo aumento di interesse da parte del pubblico generalista verso lo streetwear.

Partorita l'idea ho contatto persone chiave a Milano che hanno reso possibile la trasformazione di un concetto astratto in quella che per me é destinata ad affermarsi sempre piu come una solida realtá. Dietro Dropout c'é un team di persone motivate ed impegnate, oltre che un investimento totalmente nostro.

Novitá in arrivo prestissimo saranno innanzitutto il nuovo look dello store, la partership strategica con Crep Protect ci ha dato un nuovo volto, che a breve sará completato e credo che lascierá stupefatti addetti ai lavori e non solo; inoltre lanceremo delle attivazioni anche in collaborazione con personalitá molto importanti di Milano (e Londra). Per il resto posso solo dirvi di rimanere sintonizzati sul mio canale social media di riferimento @kolatytler e su quelli del negozio, ovvero Facebook, Instagram e presto Youtube.




- Hai altri progetti personali per il futuro?


Si, ho alcune idee e progetti, ma generalmente tendo a non esternarli prima che siano in fase avanzata.



Rinraziamo Kola per la sua disponibilità e gli auguriamo di riuscire ad intraprendere sempre più progetti di successo, magari avendo la possibilità di raccontarveli in futuro.
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