La residenza parigina di Lenny Kravitz è un capolavoro di stile
HOUSE
17 Aprile 2025
Articolo di
Dario Simonetti
La residenza parigina di Lenny Kravitz è un capolavoro di stile
Conosciuto per la sua identità sonora inconfondibile e per uno stile audace e anticonvenzionale, Lenny Kravitz incarna un’identità artistica composita ed eclettica, frutto delle sue origini multiculturali e di un background che intreccia musica, moda e design. Figlio dell’energia metropolitana di New York e della quiete solare delle Bahamas, l’artista ha sviluppato un’estetica personale che sfugge alle definizioni, fondendo mondi apparentemente opposti con naturalezza e intensità.
Una visione che trova piena espressione nella sua residenza di Parigi, soprannominata Hotel de Roxy, nella quale la star ha accolto Architectural Digest per un’esclusiva visita al suo rifugio creativo.
Situata tra le vie alberate del XVI arrondissement, l’abitazione è stata acquistata da Kravitz nei primi anni 2000, e in passato apparteneva alla contessa Anne d’Ornano. Il cantante, inizialmente alla ricerca di un appartamento discreto e poco impegnativo, si è invece trovato per le mani una regale villa anni ‘20, che però ha saputo trasformare nel perfetto ritratto del suo immaginario.
Del resto, le competenze in fatto di design non sono mai state un problema per la star di “Fly Away”, che nel 2003 ha fondato lo studio Kravitz Design, attivo nei settori dell’interior commerciale, residenziale e del branding. È dunque proprio sotto questa firma che è nato il Kravitz Grand, l’esclusivo pianoforte a coda realizzato in collaborazione con Steinway & Sons che campeggia nella hall, di fianco alle scale. Costruito artigianalmente in acero, ebano del Madagascar e bronzo, lo strumento è impreziosito da motivi e intagli in stile africano, e dona all’ambiente un’impronta esotica che riecheggia in numerosi arredi tribali disseminati per la casa.
In contrasto, quasi tutte le stanze della villa sono illuminate da maestosi lampadari in cristallo, che insieme ai candelabri a parete e ai pavimenti in marmo e parquet contribuiscono a definire un’atmosfera teatrale e raffinata, sospesa tra classicismo francese e sensualità contemporanea. Un’estetica amplificata dall’utilizzo di boiserie in stuc pierre, tavolini brutalisti, librerie monumentali, specchi delle forme più disparate e dal continuo dialogo tra chiaro e scuro.
A conferire all’abitazione quell’aura di esclusività che tanto riflette il suo proprietario, infine, troviamo una ricercata collezione di arredi di design, affiancati da rari cimeli e testimonianze appartenute a leggende della musica e dello sport: gli stivali di James Brown, le scarpe indossate da Muhammad Ali nel suo ultimo incontro e una camicia di Jimi Hendrix, tra gli altri.
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