Nuovo investimento all’orizzonte per LVMH. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il colosso del lusso francese figurerebbe tra i potenziali pretendenti interessati a rilevare un’importante quota dell’azienda che controlla i rinomati ristoranti Da Vittorio. Da qualche mese, infatti, si parla dell’intenzione dei fratelli bergamaschi – che oggi portano avanti il progetto nato dall’intuizione dei genitori, Bruna e Vittorio Cerea – di aprire il capitale dell’azienda per ottenere i fondi necessari a supportare l’espansione all’estero del celebre ristorante tristellato Michelin di Brusaporto (Bergamo), già presente a St. Moritz e Shanghai.

Nel caso venisse confermata, l’operazione rappresenterebbe un ulteriore passo avanti del gruppo di Bernard Arnault nel mondo della ristorazione. Lo scorso anno, infatti, LVMH ha aggiunto al suo ricco portfolio il celebre bistrot parigino Chez L’Ami Louis, diventato a tutti gli effetti il primo ristorante del gruppo. L’acquisizione dell’iconico locale al numero 32 di rue du Vertbois fa seguito all’operazione da 33 miliardi di euro che, nel 2013, ha garantito al signor Arnault il controllo della storica pasticceria milanese Cova.

In attesa di conferme ufficiali, l’ipotesi dell’ingresso del colosso del lusso nel capitale di Da Vittorio appare tuttavia plausibile. D’altronde, non sarebbe la prima volta che la famiglia Arnault si troverebbe a collaborare con i Cerea, a cui ha affidato la gestione del caffè e del ristorante di Louis Vuitton a Milano, il primo aperto dalla maison in Italia. Dallo scorso mese, nel suggestivo scenario neoclassico di Palazzo Taverna, è possibile gustare una selezione di piatti curata dai fratelli Cerea.

Ma LVMH non sarebbe l’unico pretendente interessato a mettere le mani sui celebri paccheri firmati Da Vittorio.Tra i possibili investitori figurerebbero anche il fondo The Three Hills – che a Milano controlla già la storica pasticceria Sant Ambroeus e ha recentemente inaugurato l’esclusivo member club The Wilde – e Investindustrial, già partner di Eataly.