Come in tanti immaginavano, quella tenutasi nel suggestivo scenario romano di Villa Albani Torlonia era l’ultima sfilata Dior firmata Maria Grazia Chiuri. Come l’atto finale di un film durato nove anni, la collezione cruise assume ora la forma di un omaggio alla visione onirica, cinematografica e profondamente femminista che la stilista, originaria proprio di Roma, ha raccontato a partire da quando, nel 2016, ha assunto le redini delle collezioni femminili della maison francese. Oggi, dopo mesi di speculazioni, la notizia è ufficiale: Maria Grazia Chiuri saluta Dior.

«Esprimo i miei più sentiti ringraziamenti a Maria Grazia Chiuri, che, dal suo arrivo in Dior, ha svolto un lavoro straordinario con una stimolante prospettiva femminista e una creatività eccezionale», ha dichiarato Delphine Arnault, Presidente e Amministratore Delegato di Christian Dior Couture, nella nota ufficiale rilasciata dalla griffe. «Ha scritto un capitolo fondamentale nella storia di Christian Dior, contribuendo in modo significativo alla sua straordinaria crescita ed essendo la prima donna a guidare la creazione delle collezioni donna», ha aggiunto la manager, sottolineando l’impegno della Chiuri nell’intrecciare un legame indissolubile tra moda e femminismo, coinvolgendo artiste e artigiane di tutto il mondo nella creazione di abiti intrisi di impegno sociale.

Si aprono ora le speculazioni per il futuro. Per la stilista romana sembrerebbe imminente l’arrivo da Fendi, ipotesi accreditata anche dalla presenza di Silvia Venturini Fendi nel front row del défilé Dior tenutosi a Roma nei giorni scorsi. Se così fosse, si tratterebbe di un comeback per la Chiuri, che proprio nella maison fondata dalle sorelle Fendi (attualmente orfana anche di CEO) ha iniziato il suo viaggio nella moda, contribuendo alla creazione dell’iconica Baguette.

Per quanto riguarda chi invece sarà chiamato a ricoprire il suo ruolo in Dior, tutto sembra convergere su un unico nome: Jonathan Anderson, il quale, dopo essersi separato da Loewe, è fresco di nomina a direttore creativo dell’Uomo Dior e sembrerebbe pronto ora ad assumere l’incarico anche per la linea donna.