Marqués de Riscal, l’hotel-scultura tra i vigneti della Rioja
TRAVEL
8 Settembre 2025
Articolo di
Valentina Alfarano
Marqués de Riscal, l’hotel-scultura tra i vigneti della Rioja
Gioiello architettonico dalla doppia anima, l’Hotel Marqués de Riscal irrompe tra i vigneti della Rioja Alavesa con il suo profilo audace: volute di titanio e acciaio che catturano la luce trasformano il paesaggio vitivinicolo in una scenografia contemporanea. Firmata da Frank O. Gehry, lo stesso genio che ha ridefinito Bilbao con il Guggenheim, la struttura non ha eguali: un’architettura che sorprende e divide, capace di spezzare la quiete del borgo medievale di Elciego con un segno radicalmente contemporaneo.
Inaugurato il 10 ottobre 2006 nella Ciudad del Vino, questo Luxury Collection Hotel della catena Marriott International rappresenta la sintesi perfetta tra memoria e innovazione. Sorge accanto alla sede storica delle cantine Marqués de Riscal, fondate nel 1858 e progettate dall’architetto Ricardo Bellsola: il contrasto tra le due epoche è palpabile, con la solidità della tradizione vitivinicola che si intreccia all’immaginazione contemporanea.
Concepito come una scultura abitabile, l’hotel rompe ogni schema formale. Le superfici in titanio rosa, oro e argento evocano le sfumature del vino e delle etichette Marqués de Riscal, mentre l’acciaio e la pietra ancorano l’edificio al paesaggio circostante. Per Gehry è “una creatura meravigliosa” che “si lancia sopra i vigneti”: un organismo vivo che muta a seconda della prospettiva, trasformando la Rioja Alavesa in un palcoscenico di design.
All’interno, la stessa tensione tra innovazione e comfort prende forma attraverso geometrie irregolari, materiali selezionati e arredi firmati – da Alvar Aalto a B&B Italia – . Le 61 camere, dieci delle quali sono suite, distribuite in due corpi principali collegati da una passerella sospesa, sono tutte diverse per disposizione e dettagli. Le finestre a zig-zag aprono scorci sui vigneti e sui profili dei Paesi Baschi, sottolineando la natura di confine di questo territorio.
L’ospitalità è pensata come un viaggio nei sensi. Nei ristoranti guidati dal consulente gastronomico Francis Paniego, l’alta cucina dialoga con la tradizione: dal fine dining del Marqués de Riscal Restaurant alle proposte più informali del 1860 Tradición, fino alla Vinoteca & Bistró. Creazioni innovative e ricette storiche si intrecciano in un’esperienza che riflette la filosofia del luogo: equilibrio tra memoria e sperimentazione.
Il benessere trova spazio nella Vinothérapie Spa by Caudalie, che trasforma i polifenoli dell’uva in trattamenti esclusivi: rituali rilassanti, rassodanti, anti-stress e anti-età, in cui il vino diventa materia di cura. A completare l’offerta ci sono lounge panoramiche, terrazze, un wine bar e spazi per eventi, con un auditorium da 100 posti e 10 sale riunioni dotate delle più moderne tecnologie.
Accanto all’hotel si estende la cantina storica, fondata nel 1858 da Don Guillermo Hurtado de Amézaga e oggi considerata tra le più iconiche del panorama mondiale. Dalla prima bottiglia di Rioja imbottigliata nel 1862 fino ai bianchi pionieristici di Rueda, Marqués de Riscal ha costruito un percorso costellato di innovazioni e riconoscimenti, mantenendo una forte vocazione internazionale: oltre il 60% della produzione è esportata in più di 110 Paesi.
Nel 2024 la cantina ha conquistato il primo posto nella classifica The World’s 50 Best Vineyards, consacrandosi come la migliore esperienza enoturistica al mondo. Un traguardo che suggella la capacità di coniugare tradizione vitivinicola e immaginazione contemporanea, trasformando la “Ciudad del Vino” in un luogo simbolo della Spagna contemporanea.
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