Moschino, dopo l’addio di Jeremy Scott, si prepara a celebrare un nuovo capitolo della sua fantastica storia. Da sempre brand libero, non convenzionale, pungente e sapientemente ironico, ha fatto della teatralità solennemente burlesca il suo marchio di fabbrica.

A poca distanza dalla passerella celebrativa tenutasi alla Milano Fashion Week, dove 4 designer hanno dato il loro personalissimo contributo e omaggio al lascito di Franco Moschino e di Jeremy Scott, l’azienda ha annunciato una nuova svolta. A quanto pare infatti è giunto il momento di voltare pagina, ed è recente la notizia che sarà Davide Renne il nuovo direttore creativo del marchio.

Nel fashion system, il nome di Davide Renne non è certo sconosciuto: il designer toscano ha trascorso vent’anni alla guida del comparto femminile di Gucci, come head of womenswear, lavorando accanto ad Alessandro Michele, anche lui ormai fuori dalla maison fiorentina.

Dopo la collezione collaborativa elaborata insieme a 4 designer, il prossimo appuntamento di Moschino a Milano vedrà dunque la presenza di un nuovo direttore creativo, che di fatto prenderà servizio a partire dal 1° novembre, e che debutterà a febbraio 2024 per presentare la linea Autunno/Inverno.

Con la sua nomina, dunque, prende sempre più forma un nuovo modo di intendere il savoir-faire creativo, che si colloca in una vera e propria rivoluzione operata dai principali marchi di moda e dalle loro holding, che vedono la riscoperta di giovani talenti, quasi sconosciuti al grande pubblico, ma dal grande portfolio creativo. Una visione centrata sul marchio e sulla propria storia, che deve assolutamente tornare protagonista della narrazione, staccandosi da individualismi vari, che tendono a sovrastare il passato e il presente di un marchio.