TRAVEL

2 Maggio 2025

Articolo di

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Dario Simonetti

Nujuma, a Ritz-Carlton Reserve: dove il deserto incontra il mare

TRAVEL

2 Maggio 2025

Articolo di

Dario Simonetti

Nujuma, a Ritz-Carlton Reserve: dove il deserto incontra il mare

Da ormai diversi anni, l’Arabia Saudita sta riscrivendo il proprio ruolo sulla mappa del turismo di lusso globale, puntando su una nuova visione di hospitality che abbandona le logiche dell’eccesso per abbracciare una dimensione più intima e radicata nel territorio. Un approccio che trova forza nella capacità di valorizzare la geografia spettacolare della penisola arabica, tra isole incontaminate, deserti silenziosi e scenari che sembrano provenire da un altro pianeta.

Tra le realtà che meglio interpretano questa trasformazione, ce n’è una su tutte che nell’ultimo anno è riuscita a distinguersi: si tratta di Nujuma, a Ritz-Carlton Reserve, premiata da Forbes Travel Guide come Hotel of the Year 2024. Immersa tra le acque cristalline delle Ummahat Islands, questa esclusiva struttura fa parte dell’ambizioso progetto Red Sea Global – lanciato nel 2023 con l’obiettivo di intensificare il turismo sulla costa del Mar Rosso – e rappresenta la settima aggiunta alla collezione Ritz-Carlton Reserve, nonché la prima in assoluto in Medio Oriente.

Per capirci, Ritz-Carlton Reserve rappresenta l’insegna più esclusiva e lussuosa del gruppo Marriott, concepita per offrire un’esperienza di ospitalità estremamente personalizzata, immersiva e legata al contesto naturale e culturale in cui si inserisce. A differenza degli altri hotel del brand, infatti, i Reserve sorgono generalmente in location più remote, sono caratterizzati da un’estetica che dialoga con il paesaggio e propongono esperienze pensate attorno al territorio.

Inaugurato a maggio dello scorso anno, dunque, Nujuma si compone di 63 ville sull’acqua, ciascuna con una, due, tre o quattro camere da letto. Adagiate sulla sabbia o direttamente sospese sul Mar Rosso, e in quest’ultimo caso collegate tra loro da una passerella ad anello, le residenze si distinguono per il loro design ispirato alle conchiglie, ideato dallo studio Foster + Partners. L’unione tra linee futuristiche e materiali naturali dà vita a un’estetica biomorfica che si integra perfettamente con l’ambiente circostante, e che prosegue all’interno con l’ausilio di colori caldi e motivi geometrici di matrice mediorientale.

Ciascuna unità abitativa è ovviamente dotata di accesso diretto alla spiaggia e piscina, e consente di godere di una vista mozzafiato sul panorama circostante grazie alle ampie finestre. Per immergersi ancora di più nell’esperienza, inoltre, gli ospiti potranno ammirare il cielo stellato della penisola arabica grazie ai telescopi disponibili in ogni villa. D’altronde, il nome “Nujuma” deriva dalla parola araba نجوم (nujūm), che significa proprio “stelle”.

Il resort comprende poi ben quattro ristoranti, dove gustare cene tipiche sulla spiaggia o immergersi nelle tradizioni dell’Arabia Saudita partecipando a speciali eventi. Una vasta serie di comfort e servizi completa l’offerta, tra cui spa, centro per le immersioni, possibilità di praticare sport acquatici, centro fitness e club per bambini. Le tariffe partono dai 1.700 euro a notte circa, confermando Nujuma tra gli hotel più esclusivi e costosi dell’intero portfolio Marriott.

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