Palazzo Fendi, matrioska di lusso a Milano
STYLE
7 Ottobre 2025
Articolo di
Valentina AlfaranoPalazzo Fendi, matrioska di lusso a Milano
Milano ha un nuovo palcoscenico nel Quadrilatero della moda: Palazzo Fendi. Inaugurato il 24 settembre 2025, il progetto restituisce un edificio storico alla città trasformandolo in un luogo multidisciplinare, dove la couture incontra l’arte contemporanea, l’architettura dialoga con il design e l’alta cucina completa un’esperienza che va oltre lo shopping.
L’edificio razionalista degli anni Trenta, firmato da Emilio Lancia, è stato riletto dal Dipartimento Architettura Fendi con un approccio che intreccia rigore geometrico e fluidità delle forme. La facciata mantiene il carattere originario, con le grandi arcate e la torre d’angolo che presidia l’incrocio, mentre gli interni offrono un contrappunto scenografico tra codici déco milanesi e materiali legati alla tradizione romana: boiserie in noce, superfici in calce modellata come drappi, pavimenti geometrici che evocano la monumentalità delle domus imperiali. La grande hall, pensata come atrio museale, è animata da una colonna ceramica di Anton Alvarez e da opere site-specific di artisti contemporanei selezionati in collaborazione con gallerie e fondazioni.
Il fulcro del progetto è “Rock the Craft”, un’iniziativa che mette in scena il savoir-faire della maison attraverso la lente dell’arte contemporanea. Sul terzo piano, l’artista Edoardo Piermattei lavora a stretto contatto con i maestri artigiani: il suo gesto manuale addolcisce il cemento pigmentato, trasformandolo in segno organico che dialoga con la morbidezza delle pellicce e della pelle. Da questa collaborazione nascono oggetti unici come la Tablet in pelle e pelliccia e l’iconica Peekaboo bag reinventata come tela pittorica, proposta anche in versione sostenibile con materiali di recupero: quasi un laboratorio creativo che anticipa linguaggi futuri.
Il percorso si sviluppa su quattro piani e oltre 910 metri quadrati, concepiti come un museo diffuso. Al piano terra, tra accessori femminili e spazi scultorei, si incontrano la colonna di Alvarez, le ceramiche pop di Roger Coll e i meteoriti astratti di Roberto Sironi. Il primo piano, dedicato al menswear e alle collezioni bambino, rievoca l’eleganza dei club privati milanesi, arricchita da dettagli che citano Villa Necchi Campiglio e dalle opere ironiche di Luke Edward Hall e Daniel Crews-Chubbs.
Al secondo piano, la couture femminile e la gioielleria trovano spazio in ambienti luminosi e sinuosi, con pareti in calce e pavimenti di marmi policromi. Le VIP Room si aprono come stanze segrete, arredate con sculture di Florian Tomballe e tappeti su misura, concepite come piccoli mondi a sé.
Il terzo piano ospita l’Atelier Fendi, teatro a cielo aperto della manualità. Qui gli ospiti possono osservare gli artigiani all’opera mentre creano manufatti attraverso la tecnica dell’opus sectile. Accanto si apre il Fendi Apartment, accessibile solo su invito: un salotto esclusivo ispirato al Pantheon romano, con soffitti curvi e luci circolari che ricordano l’oculo antico. Opere di Agostino Bonalumi e Arnaldo Pomodoro arricchiscono lo spazio, insieme a un bar cabinet in ceramica giapponese Raku, simbolo di contaminazione culturale e attenzione al dettaglio.
A completare il percorso, tre concept restaurant firmati Langosteria trasformano la visita in un’esperienza gastronomica di alto profilo. La cucina diventa parte integrante del racconto: un rituale di convivialità che prolunga il piacere oltre la moda e l’arte.
Una boutique che diventa galleria, un atelier che si fa teatro, un palazzo che si trasforma in manifesto della contemporaneità: con Palazzo Fendi, Milano conquista un nuovo simbolo.
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