Era il 1984 quando Peugeot fece la sua prima apparizione sul tabellone degli sponsor del Roland Garros, il più prestigioso torneo tennistico d’Oltralpe, dando inizio a un’alleanza che sarebbe proseguita fino al 2021. Negli stessi mesi, la casa del Leone si stava lasciando alle spalle un periodo di crisi quasi fatale, trainata dal successo provvidenziale di un’utilitaria destinata a diventare il simbolo di un’epoca: la 205.

Approfittando del momento di rilancio e visibilità, dunque, l’azienda decise di celebrare al meglio il suo ingresso nel mondo del tennis unendo le forze con un altro marchio francese, Lacoste, anch’esso legato da tempo al French Open e fondato proprio dall’ex stella della racchetta René Lacoste. Fu così che nacque la Peugeot 205 Lacoste, un’edizione speciale della compatta dal carattere fresco ma elegante, un omaggio all’estetica dello sport più elegante al mondo.

La vettura si presentava con una livrea bianca immacolata, un chiaro richiamo alle iconiche polo del brand che proseguiva fino al pannello posteriore scanalato. Al posto dei cerchi in alluminio un set di coprimozzi in tinta con la carrozzeria conferiva all’auto un aspetto ancora più dinamico, mentre le modanature rosso-verdi sulle fiancate riprendevano i colori simbolo di Lacoste. L’immancabile Coccodrillo campeggiava sui parafanghi anteriori e sul portellone, accompagnato da ulteriori strisce verdi a completare la palette cromatica esterna.

All’interno, i sedili e i pannelli delle portiere rivestiti in velluto sfoggiavano un motivo a righe rosse e verdi che, con il loro intreccio regolare, evocavano la trama delle reti da tennis. Un riferimento sottile ma costante, quello al mondo della racchetta, che proseguiva anche sul pavimento, tappezzato da un tessuto verde prato pensato per ricordare visivamente i campi da gioco. Al centro della plancia, il volante a due razze — mutuato dalla 205 GTI e rivestito in pelle — accoglieva fianco a fianco i due protagonisti della collaborazione: il Leone di Peugeot e ancora il Coccodrillo Lacoste, a suggellare il connubio tra stile automobilistico e spirito sportivo.

Al momento del lancio dell’edizione speciale, la casa parigina aveva previsto una tiratura limitata a sole 1.000 unità; tuttavia, l’inatteso successo della 205 Lacoste spinse Peugeot a continuare la produzione per altri due anni, fino al 1986, portando il totale a 25.000 vetture commercializzate. Un numero di gran lunga superiore a quello inizialmente previsto, ma che se paragonato alle 5.3 milioni di 205 realizzate rende questa esclusiva versione un vero grail per i collezionisti.