L’attesissima “Singapore Art Week” ha aperto le porte ormai da qualche giorno e il responso del pubblico è stato a dir poco positivo. Tra tutte le installazioni realizzate in occasione dell’evento, bisogna però rendere particolare merito a quella di Porsche, che ha allestito una “mostra” a tema 911.

Al netto della sua partecipazione al progetto, questa iniziativa dell’azienda automotive tedesca rappresenta comunque solo il primo tassello di un mosaico molto più ampio riguardo alla strategia che Porsche intende mettere in pratica sul suolo asiatico nel corso del 2023.

La prima esposizione si intitola “The Art of Dreams” ed è stata riproposta da Porsche per il secondo anno consecutivo. Situata nei pressi di Gardens by the Bay, l’opera consta della fusione tra una vera 911 e la riproduzione di un pilota sdraiato al suolo nel tentativo di afferrarla con una mano. Realizzata secondo il progetto di Chris Labrooy, questa installazione color arancio intende rievocare il bambino nascosto dentro ogni osservatore.

Per la seconda installazione, Porsche ha invece trovato un accordo con l’esclusivo Mandala Club, all’interno del quale è stata allestita una “Crystal Eroded Porsche 992” targata Daniel Arsham. Il piano terra del circolo è stato interamente adibito a galleria d’arte e la vettura color crema rivisitata dall’artista americano ne costituisce il fulcro. Gli esterni impreziositi da dettagli in quarzo e cristalli di pirite completano il design dell’opera.

In concomitanza con il 60esimo anniversario dell’iconica Porsche 911, le due installazioni ideate dal marchio tedesco a Singapore saranno accessibili al pubblico fino al prossimo 15 gennaio.