STYLE

7 Novembre 2019

Articolo di

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Redazione

Quali sono i capi e i brand più copiati dalle case di fast-fashion?

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7 Novembre 2019

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Redazione

Quali sono i capi e i brand più copiati dalle case di fast-fashion?

Si sa, parlare di originalità artistica in ambito moda è sempre un compito tanto delicato quanto difficile: da sempre, il design delle più funzionali grafiche a livello mondiale si basa su ispirazioni di molteplice natura, come si conviene alle più apprezzabili forme d’arte che da sempre accompagnano la storia dell’evoluzione umana.

Tutto ciò che vediamo o indossiamo è frutto di ispirazioni che hanno fatto breccia nel sentimento dell’ideatore stesso, spinto a sua volta a riportare quel determinato stimolo sotto una diversa ed inedita forma.

E’ al tempo stesso ben noto il fatto che il concetto di ispirazione incontri dei limiti ben precisi, che in alcuni casi, se superati, possono sconfinare nel vero e proprio plagio.

Andiamo ad analizzare assieme i 3 capi prodotti da case fast fashion che, in buona fede o non, vanno ad avvicinarsi spaventosamente ad alcune tra le produzioni più redditizie degli ultimi tempi in ambito streetwear ed high-fashion.

*Prima di iniziare, è bene chiarire che i casi analizzati sono casi limite, e che le catene fast fashion sono quanto mai NECESSARIE per permettere all’utenza media di poter vestire alla moda senza dar fondo al proprio portafoglio.*



1. Mona Lisa Tee (Off-White)


Il concept ripreso dall’iconica grafica utilizzata nelle ultime collezioni Off-White viene trasferito sul lato frontale di questa t-shirt affiancato all’ormai satura “I’m not a poser” caption, già fin troppe volte utilizzata presso differenti produttori FF. Rilasciata da una delle più famose catene fast-fashion a livello globale, la t-shirt è stata resa disponibile al pubblico al prezzo di 15,99.




2. Love Hoodie (Vlone)


Ancora più plateale è la somiglianza tra la Hoodie proposta dal medesimo produttore della Mona Lisa Tee, e la famosa felpa “Lone/Love” recentemente rilasciata dal brand di A$AP Bari “Vlone”.

A gravare ancora di più sulla sospetta similitudine contribuisce anche la sufficienza con cui il franchising si è inconsapevolmente appropriato di uno dei tratti più caratteristici alla base di Vlone stessa, ossia la V come ponte tra il concetto di solitudine e la forza dell’ amore, nonché unica via di fuga dalla triste condizione che pervade la vita di ogni essere umano.





3. Metallic Logo Tee (Balmain)


Altrettanto evidente risulta l’incredibile affinità tra la grafica paillettata applicata sul front-side di questa felpa a girocollo nera, ed il metallic logo sviluppato da Balmain nelle ultime collezioni, nonostante il produttore si differenzi da quello dei due precedenti punti.




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