Saint Laurent incontra la cucina di Sushi Park. Il celebre ristorante giapponese di Los Angeles, guidato dallo chef Peter Park, il ristorante ha costruito la sua stellare reputazione grazie a un approccio tradizionalista e senza compromessi, diventando in quasi vent’anni un punto di riferimento per lo showbiz americano.

Celebrities come Justin e Hailey Bieber, Kylie Jenner, Taylor Swift, Beyoncé e Jay-Z, fino allo stesso Anthony Vaccarello, sono stati più volte fotografati davanti all’iconico locale di Sunset Boulevard, che ora si appresta a trovare una nuova casa proprio nella città della maison.

Sushi Park è infatti pronto a debuttare a Parigi, e per la sua prima sede al di fuori di LA non poteva scegliere location migliore dell’esclusiva boutique Saint Laurent Rive Droite, unendo le forze con la griffe guidata da uno dei suoi clienti più affezionati. L’iniziativa segna il secondo capitolo della collaborazione tra l’attività californiana e il brand del gruppo Kering, che già nel 2022, durante la Paris Fashion Week di settembre, avevano allestito presso il negozio di Rue Saint-Honoré quello che si rivelò un pop-up di successo assoluto.

Questa volta la collaborazione tra le due realtà diventa permanente e si inserisce nell’ampio restyling del flagship parigino, che riapre al pubblico dopo un anno di lavori. Con un’architettura più audace e innovativa, arricchita da una linea di arredi firmata da Donald Judd e Anthony Vaccarello, il nuovo Rive Droite non è solo un punto vendita, ma una destinazione poliedrica in cui moda, design e fine dining si fondono in perfetto equilibrio.

Conosciuto per il suo stile minimalista e per la sua meticolosità nella scelta degli ingredienti, dunque, chef Park si appresta a conquistare anche i raffinati palati della Ville Lumière offrendo un’esperienza omakase di altissimo livello, nella quale i concetti di fiducia e creatività diventano assolutamente centrali. Per l’occasione, inoltre, le due realtà hanno affidato al maestro ceramista Daeyong Kim il compito di disegnare una linea di ceramiche che rendesse il momento ancora più memorabile.

Ma cosa significa realmente “omakase”? Il termine giapponese si traduce letteralmente in “lasciare fare a me”, e rappresenta in sostanza un totale affidamento del cliente alla sapienza del cuoco e del suo team. Nessun menù alla carta, nessuna scelta: è lo chef a guidare l’intero percorso, selezionando il meglio del giorno e dando vita ad un viaggio gastronomico nel quale ogni piatto è una sorpresa, che racconta la dedizione e la maestria di chi lo prepara.

In tale contesto, anche il prezzo esatto dell’esperienza rimane sconosciuto, perché varia a seconda di ciò che viene servito in tavola. A pranzo, il Sushi Park di Saint Laurent Rive Droite offre una scelta tra un menù fisso, da 70 euro, e l’omakase, compresa tra i 110 e i 160 euro; gli abbinamenti di vini e sake vanno dai 45 ai 75 euro. A cena, invece, l’omakase è l’unica opzione a disposizione, con i prezzi che lievitano tra i 210 e 260 euro per il pasto, mentre l’abbinamento di bevande varia tra i 55 e gli 85 euro.