Saint Laurent incanta Parigi sotto la Tour Eiffel
STYLE
30 Settembre 2025
Articolo di
Michela FrauSaint Laurent incanta Parigi sotto la Tour Eiffel
C’est Saint Laurent. Sensualità e provocazione, mai esagerata e sempre sapientemente dosata. Femminilità ed eleganza sopraffina. E poi un’esplosione di colori pieni che come pennellate, si stagliano nel cielo scuro di Parigi illuminato solo dalle calde e nostalgiche luci della Tour Eiffel, ai cui piedi sfila la collezione Summer 26 firmata Saint Laurent. Con passo deciso e ammaliante, le madame immaginate da Anthony Vaccarello calcano l’irregolare e cinematografica passerella, ideata come un labirintico giardino di enormi ortensie bianche, disposte per ricreare il logo della maison francese.
Davanti a un ricco parterre di celebrity – tra cui Betty Catroux e Jean Paul Gaultier, Madonna in compagnia della figlia Lourdes e Hailey Bieber, giusto per citarne alcune – ecco tutti i codici iscritti nel DNA della griffe di Monsieur Yves, rielaborati con fedeltà e visione dallo stilista italo-belga. C’è la pelle, quella dei completi che aprono il défilé, con bomber dalle spalle sempre più esagerate e gonne a matita (con vita rigorosamente bassa), dai quali sbucano enormi fiocchi bianchi che, tanto appuntiti e spigolosi, appaiono tutt’altro che vicini al mood romantico. Ma piuttosto al glamour, rafforzato dalle affilate décolleté in vernice.
I bijoux sono maestosi e teatrali. Come gli orecchini chandelier, gli occhiali dalla montatura spessa o il berretto in pelle nera, richiamo ai celebri e sovversivi scatti di Robert Mapplethorpe. Arriva poi il momento del colore e soprattutto del nylon, protagonista indiscusso della collezione. Scivola sottile seguendo le linee del corpo, strizzato in vita dal nodo di una cintura, quando usato nei lucenti e trasparenti trench indossati a mo’ di abito, a coprire un corpo che molto probabilmente al di sotto non veste nulla. Come nel look caramello indossato da Bella Hadid.
Si stratifica invece, con un tripudio di rouches e volant, nei scenografici e regali abiti da sera dalle maniche a gigot, impreziosite – qualora ce ne fosse bisogno – da opulenti gioielli. Un contrasto voluto, quello tra la regalità degli abiti e il tessuto tecnico parachute, un tempo utilizzato per i pantaloni dei paracadutisti e ora scelto per abiti principeschi che, come sottolineato dallo stesso Vaccarello, è possibile accartocciare in valigia. E mentre queste moderne e sempre provocatorie dame, vestite in magenta, smeraldo e arancione, aumentano il passo come se stessero fuggendo tra i vicoli del labirinto, viene naturale chiedersi: «Più Saint Laurent di così si può?». Stagione dopo stagione, Vaccarello ci dimostra di sì.
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