Finite le sfilate uomo: cosa resta?
STYLE
28 Gennaio 2025
Articolo di
Michela Frau
Finite le sfilate uomo: cosa resta?
Spenti i riflettori sui défilé dedicati alla moda uomo del prossimo autunno-inverno, mentre il mondo della moda è già stato frettolosamente catapultato nello scintillante universo dell’haute couture, viene naturale chiedersi: cosa resta ora? Tirare le somme di quanto visto sulle passerelle di Milano e Parigi non è semplice, ma quel che appare con chiarezza è che la moda, tra cambi di poltrona e ricavi in calo, sembra essere immersa in una profonda fase di transizione. Come cristallizzata, in attesa di svelare la prossima mossa.
Eppure, in un’epoca in cui parlare di tendenze – sempre più veloci e ridotte ai cosiddetti ‘core’ – risulta piuttosto anacronistico, ciò che emerge è un comune desiderio di rinnovata creatività. C’è chi ripesca dal passato, attingendo all’heritage del brand, ai ricordi personali (quelli di una amicizia, nel caso di Louis Vuitton ad esempio) o al recupero di una formalità che ha quasi soppiantato lo streetwear.
Ma non del tutto, a meno che non si guardi ai primi anni Duemila (come KidSuper che per l’occasione collabora con Bape). C’è poi chi esprime la propria creatività osando con le stampe – animalier o tartan – o con gli accessori, che diventano maxi, come le borse, per lo più portate come pochette.
STREETWEAR NOSTALGIA
Louis Vuitton

NEW FORMALWEAR
Kenzo

ALL CHECKED
Setchu

MAXI BAG
Hermès

IL COMEBACK DELLE PELLICCE
Dolce&Gabbana

I COWBOY BOOTS
Prada

CASCATE DI CHARMS METALLICI
Dior

I TEMUTI SKINNY
Prada

ECCEZIONALITÀ DEI MATERIALI
Zegna

IL GRIGIO
Giorgio Armani

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