Il Cybertruck firmato Tesla è sicuramente una delle innovazioni, nata dalla mente eccentrica e creativa di Elon Musk, maggiormente attese dal grande pubblico. Il light-truck più discusso del web è a pochi giorni dal suo debutto, che avverrà in Texas, ma già sta facendo discutere appassionati di settore e no.

Configurandosi infatti come un truck davvero particolare, caratterizzato da linee luxury e accattivanti, tutto ciò che in questi mesi gli è orbitato attorno è stato avvolto da un grande fascino, oltre che hype, per cui coloro che riusciranno ad accaparrarselo potrebbero essere tentati dalla rivendita.

Per far fronte a questa possibilità, dunque, secondo le ultime indiscrezioni condivise sul web, nel contratto di vendita dell’autovettura sarebbe presente una particolare clausola che vedrebbe la presenza di un concreto rischio legale in caso di rivendita prima che siano trascorsi 12 mesi dall’acquisto.

A quanto pare, salvo particolari autorizzazioni rilasciate da Tesla, la rivendita non autorizzata del veicolo potrebbe portare o all’emissione di un provvedimento ingiuntivo per bloccare il passaggio di proprietà, o di richiedere una liquidazione dei danni pari o superiore a 50.000 dollari, a seconda del margine di profitto che il venditore ha tratto.

Per evitare questo, Tesla può riacquistare l’autovettura deducendo 0,25 dollari per ogni chilometro guidato, più eventuali danni.