FOOTWEAR

6 Aprile 2023

Articolo di

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Redazione

Le chunky Vans Knu Skool sono qui per restare

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6 Aprile 2023

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Vans Knu Skool

Le chunky Vans Knu Skool sono qui per restare

Le avevamo già apprezzate in collaborazione con Imran Potato, ma complice il ritorno dell’estetica diffusa a cavallo tra gli anni ’90 e l’inizio dei 2000, il colosso skateboard Vans ha capito che non potevamo assolutamente rinunciare alle sue chunky, fat, grassocce sneaker.

Prima che Palace lanciasse delle scarpe da skateboard in collaborazione con adidas, prima che Nike introducesse la sua linea Janosky, prima che anche le calzature da tavola, insomma, si adattassero ad un’estetica più longilinea, c’erano chunky sneaker che negli anni ’90 erano amatissime. All’epoca erano Etnies e DC a spopolare, calzature esclusivamente assemblate per le tavole da skateboard, e che pertanto dovevano garantire alla caviglia la giusta stabilità e imbottitura; le principali feature erano rappresentate da un upper in pelle scamosciata alquanto rigida, un collar e una tongue imbottita, e dei lacci schiacciati e massicci.

In questo scenario si colloca anche la Vans Knu Skool appunto, che a differenza delle altre citate, presentava una tomaia in parte in mesh e in parte in pelle scamosciata imbottita, una vera e propria dichiarazione di stile e d’amore per il marchio di calzature da skateboarding americano. Successivamente, con l’affermarsi di sneaker dalle linee meno morbide e meno abbondanti, Vans decise di interromperne la produzione per omologarsi all’idea di una calzatura che possa adattarsi tanto nel lifestyle quanto sulla tavola.

Già nel 2015, però, la casa statunitense fondata da Paul Van Doren aveva pensato di rilanciare l’iconica silhouette Knu Skool, esclusivamente per il mercato asiatico, con le fattezze identiche a quelle del 1998, anno in cui furono rilasciate per la prima volta, e in quattro diverse colorazioni. Ebbene, dopo la sneaker in collaborazione con Mr. Potato, Vans ha deciso di dare continuità alla silhouette, proponendola per la nuova SS23.

Per adattarsi alle tavole in legno, le sneaker si sono letteralmente gonfiate, e la Vans Knu Skool è soltanto un memoire di questo vecchio amore: con un upper imbottito, costruito esclusivamente in pelle scamosciata traforata, e l’iconico baffo Vans in sovrimpressione, stampato seguendo una tecnica tridimensionale, si abbina perfettamente al collar rigonfio, alla fat tongue e ai lacci spessi.

Il successo social delle Vans Knu Skool

Su social quali TikTok e Instagram il successo delle Vans Knu Skool è dilagante. Chiunque vuole accaparrarsi un paio delle sneaker più “fluffy” del momento, e da molti, appunto, sono considerate la silhouette che maggiormente vedremo d’estate.

Andando a ritroso, la scarpa dalle forme così rotondeggianti nasceva per adattarsi a chino e baggy pant dal fondo ampio, in un outfit comodo a trecentosessanta gradi, e complice il ritorno di un’estetica Y2K dalle linee confortevoli ma trendy che ha messo al bando i jeans aderenti, sui social si vedono ragazze e ragazzi che le abbinano ai pant più disparati, come ad esempio in vinile.

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