La villa in Toscana che ha ospitato Valentino Garavani
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20 Luglio 2025
Articolo di
Dario SimonettiLa villa in Toscana che ha ospitato Valentino Garavani
Da sempre celebrata come una delle regioni più affascinanti e pittoresche d’Italia, ancora oggi la Toscana conserva intatto un fascino in grado di sedurre viaggiatori, collezionisti e grandi nomi del panorama internazionale. Non è infatti un caso che un esteta come Valentino Garavani abbia scelto proprio questa regione per trascorrere i suoi momenti di relax, circondandosi del silenzio e dell’armonia della Val di Chiana.
Proprio qui, nel rinomato comune di Cetona, in provincia di Siena, si trova Villa La Vagnola, residenza che per oltre trent’anni ha ospitato lo stilista di Voghera e il suo compagno di vita e di affari, Giancarlo Giammetti. Pur trovandosi nel cuore del paese, con un ingresso affacciato direttamente sulla piazza principale, la villa è avvolta dalla rigogliosa vegetazione della campagna toscana, offrendo un raro equilibrio tra centralità e riservatezza.
Circondata da 27 acri di terreno, la proprietà risale al 1750, e fu acquistata da Giammetti verso la metà degli anni Ottanta da una coppia di inglesi, per una cifra di poco inferiore al miliardo di lire. Con una superficie abitabile di circa 1.600 metri quadrati, Villa La Vagnola comprende ben 15 stanze, tra camere da letto, ambienti di rappresentanza, sale da pranzo, cucine e alloggi per il personale. Un progetto abitativo importante, tanto che Valentino decise di affidarne il restauro alla visione di uno dei creativi più influenti del secondo dopoguerra: Renzo Mongiardino.
L’architetto e scenografo genovese, forte dell’esperienza maturata lavorando per registi come Franco Zeffirelli e Gian Carlo Menotti, rivisitò gli ambienti della villa con forte sensibilità teatrale. In tal senso, particolarmente rappresentative sono la sala da biliardo, sovrastata da un maestoso soffitto affrescato, e la suggestiva hall d’ingresso, dipinta con un color indaco che valorizza le decorazioni del soffitto, mentre il pavimento in piastrelle neutre di marmo e terracotta completa con armonia l’ambiente.
Gli interni furono concepiti prendendo spunto dagli acquerelli austriaci e tedeschi dei primi dell’Ottocento, che Mongiardino interpretò come un richiamo all’arredamento tipico delle dimore toscane del Seicento. Ecco dunque che le pareti della serra, realizzate in raffinato vetro di Boemia, prendono vita grazie a giochi di luce e di colori, alimentati dalle vivaci stoffe con stampa all-over che rivestono le sedute in stile inglese.
Arricchita dai giardini all’italiana progettati dal paesaggista Paolo Pejrone, da un uliveto, da un anfiteatro in pietra di 200 posti e da una tomba etrusca del VII secolo a.C., negli anni Villa La Vagnola ha ospitato personalità del calibro di Sophia Loren, Gwyneth Paltrow e Ronn Moss, tra gli altri. Nel 2019, poi, Valentino e Giammetti hanno definitivamente messo in vendita la proprietà, affidandone la gestione alla casa d’aste Christie’s con un prezzo di richiesta di 12 milioni di euro.
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