Potremmo mai acquistare un capo, o un qualsiasi oggetto d’uso comune, senza conoscerne il brand? La risposta è sicuramente complessa, poiché in logiche di marketing e di mercato, brand identity e brand awareness giocano un ruolo fondamentale sulla nostra psiche per spingerci ad acquistare un capo.

Allo stesso modo, nonostante Gen Alpha e Gen Z si stiano impegnando nella valorizzazione di store vintage e second-hand, anche questi ultimi hanno spronato sempre più persone ad attività di ricerca spasmodica di capi di grandi marchi e maison a poco prezzo, come il caso dell’abito firmato Gianni Versace pagato solo 17 dollari.

Ebbene, proprio per porre un freno a tutti questi fenomeni, e per riorientare il focus degli acquisti sulla vestibilità, il comfort, il valore di un capo in sé e per sé e per come ci sta addosso, nasce a Milano il primo store un-branded, perché non sarà un logo a definire la nostra personalità.

Si chiama Yolo Store, You Only Live Once uno slogan caro sia alle nuove generazioni sia a chiunque sia sensibile verso il tema dell’ambientalismo e del forte impatto ecologico dell’industria fashion per le emissioni di CO2, e si trova in Via Torino, a Milano.

Fortemente pensato per la Gen Z, presenta degli interni giocosi e Pop con tonalità di azzurro e rosa, mostrandosi, quindi, instagrammabile e godibile anche solo come esperienza, e infatti sui social stanno impazzando contenuti su questo nuovo shop.

I capi proposti provengono da oltre 100 marchi italiani e internazionali, e sono nuovi ma senza etichette, una trovata sfruttata spesso dai brand per svuotare i magazzini dalla merce invenduta, offrendo degli item a prezzo più basso, purché si accetti che non siano esplicitamente brandizzati.