Non è raro che le celebrities scelgano contesti alternativi alla frenesia quotidiana per recuperare privacy e armonia: Christian Louboutin ha individuato nel Portogallo il suo rifugio creativo, mentre Yves Saint Laurent amava trascorrere a Marrakech i suoi momenti lontano dagli atelier. Per Naomi Campbell, però, il Kenya è molto più di una semplice fuga dall’Occidente. Da oltre vent’anni, infatti, la top model britannica è solita recarsi nel selvaggio paese dell’Africa orientale non solo per ricaricare le batterie, ma anche per ritrovare il giusto equilibrio, coltivando un legame autentico con il territorio.

La località che ha stregato Naomi è Malindi, città costiera situata nel sud-est del Kenya, a poco più di un’ora dalla capitale Nairobi. Vi si recò per la prima volta nel 1994, ma fu nel 1999 che si innamorò definitivamente di quell’angolo di paradiso, già meta prediletta del jet-set italiano. È qui che la modella ha scelto di stabilire la sua dimora africana, all’interno di un esclusivo resort che ospita una serie di abitazioni private, immerse nella vegetazione tropicale e affacciate sull’Oceano Indiano.

La residenza, che la Campbell ha mostrato in esclusiva nel 2021 ad Architectural Digest, si distingue per la sua autenticità e per il profondo legame con la cultura e l’estetica africana, reinterpretate con eleganza e gusto. Caratterizzata da una struttura completamente aperta, che favorisce la ventilazione naturale e il dialogo con l’ambiente circostante, la villa è infatti sormontata da tradizionali tetti in makuti realizzati con foglie di palma essiccate al sole, da secoli elemento imprescindibile nel’architettura dell’Africa orientale.

Gli ampi spazi esterni, armoniosamente immersi nella vegetazione tropicale, sono concepiti per favorire il relax e la convivialità. Quattro piscine di diverse dimensioni e temperature, incorniciate da rigogliose bouganville selvatiche, offrono sollievo dal caldo equatoriale, mentre tutto intorno pergolati e morbide tende disegnano provvidenziali angoli d’ombra, perfetti per ospitare invitati a pranzo o per vivere momenti di assoluta quiete.

All’interno, la maggior parte dei mobili e degli arredi — soprattutto quelli in legno — è stata realizzata a mano in Kenya, secondo le tecniche artigianali locali. Tra i pezzi più rappresentativi si distinguono le imponenti porte intagliate che introducono al salone principale, disegnate dall’artista italiano Armando Tanzini, da anni residente a Malindi, e il grande coffee table collocato al centro della stanza, attorno al quale si dispongono accoglienti divani color carta da zucchero. Le scenografiche lanterne latika, provenienti dal Marocco e dall’Egitto, impreziosiscono poi l’ambiente con un tocco tanto intimo quanto suggestivo.

Oltre alle zone adibite al gioco e al relax, situate al piano superiore, la residenza comprende alcune strutture secondarie, ciascuna dotata di quattro camere e un angolo cottura. Ogni stanza si distingue per dettagli unici e atmosfere differenti, evitando qualsiasi ripetizione e rendendo ogni ambiente riconoscibile e personale. La proprietà è infine completata da un’esclusiva spa, specializzata in trattamenti rigenerativi ispirati alle tecniche di Henri Chenot, e dall’immancabile accesso diretto alla spiaggia, ideale per ritrovare l’equilibrio e vivere una connessione autentica con il paesaggio e la cultura del luogo.