Balenciaga con Piccioli tornerà alle sue origini?
STYLE
26 Maggio 2025
Articolo di
Camilla Bordoni
Balenciaga con Piccioli tornerà alle sue origini?
La notizia di Pierpaolo Piccioli come nuovo direttore creativo di Balenciaga risale a qualche giorno fa, eppure chiunque nella moda ancora ne sta parlando. Non più tanto per la sorpresa, quanto per un interrogativo abbastanza ingombrante: come sarà la nuova estetica della maison secondo i dettami dello stilista italiano? Si avrà una sorta di ritorno alle origini o dobbiamo tutti aspettarci qualcosa di diverso? Il detto dice che quando si chiude una porta, si apre un portone; ma il dubbio su come cambierà il volto della casa fondata dal leggendario Cristóbal resta.
Soprattutto rimane l’incertezza circa la sua appetibilità dopo anni di regno indiscusso di Demna, fautore di una moda spigolosa, distopica, ironicamente grunge e dichiaratamente anti-bourgeois. Di fatto l’arrivo di Piccioli potrebbe riportare l’ago della bilancia verso una direzione più poetica, romantica e, da un certo punto di vista, più sartoriale, riprendendo quello stile pulito ed estremamente chic che ha segnato gli inizi della firma.
Balenciaga dopotutto nasce nel segno del glamour: linee pure, tagli scultorei, tessuti da sogno e una visione dell’eleganza che svalica il concetto di moda per diventare architettura del corpo. La costruzione e l’amore per il bello era l’anima stessa del lavoro di Cristóbal. E Pierpaolo Piccioli come si pone in confronto a tutto ciò? Le ipotesi più accreditate sono quelle che lo vedrebbero iniziare una nuova ma fedele era pur apportando qua e là quel suo tocco audace contemporaneo che i più hanno potuto notare a suo tempo da Valentino.
Già dal comunicato lasciato da Kering, infatti, era questo che si poteva leggere tra le righe nei commenti di Francesca Bellettini, deputy ceo e responsabile dello sviluppo dei marchi del gruppo, e Gianfranco Gianangeli, CEO di Balenciaga. L’una sottolineando come “la genialità nell’Alta Moda, insieme alla straordinaria vena creativa e alla passione per il savoir-faire” rendono il designer la scelta ideale per la maison. L’altro dichiarando: “La sua visione creativa sarà dirompente, e ben interpreterà l’eredità di Cristóbal Balenciaga, valorizzando la creatività audace, il ricco patrimonio e la cultura distintiva della casa”.
Piccioli quindi con le sue silhouette raffinate e una certa sensibilità gentile nei confronti dell’abito, potrebbe rappresentare per Balenciaga non tanto un ritorno nostalgico, quanto piuttosto una rinascita significativa del concetto del lusso, questa volta portabile senza eccedere nelle urban vibes. Insomma, il designer italiano e quello spagnolo sulla carta sembrano avere alcune connessioni, ma in attesa di vedere quante di queste si riveleranno essere similitudini modaiole, noi vi lasciamo con una manciata dei look iconici firmati da Cristóbal Balenciaga. E chissà se alcuni di questi, tra cappe, balze e guanti, potranno essere di ispirazione per la prossima prima prova di Piccioli.
Baby doll dress 1958
Sketches di Cristóbal Balenciaha
Balenciaga Mantle coat 1950
Susan Murray in abito Balenciaga 1967
Diana Vreeland cura la mostra su Balenciaga nel 1973
Bozzetti di Cristóbal Balenciaga
L’abito da sposa di Balenciaga del 1967
Nicole Kidman al Met con un abito Balenciaga ispirato al design 1951
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