Dormire in un castello da fiaba nel cuore del Roero
TRAVEL
8 Settembre 2025
Articolo di
Valentina AlfaranoDormire in un castello da fiaba nel cuore del Roero
Nel pieno dell’incantevole natura del Roero, dove il paesaggio Unesco abbraccia sessanta chilometri di vigneti, torri e borghi medievali, si erge il Castello di Guarene. Oggi boutique hotel cinque stelle lusso della collezione Relais & Châteaux, è un luogo che sembra uscito da una saga fantasy, tra i più riconoscibili esempi di architettura barocca piemontese. Da quassù, lo sguardo corre dalle Langhe di Barolo e Barbaresco fino al Monferrato e alla corona delle Alpi.
Ideato e realizzato da Carlo Giacinto Roero, aristocratico illuminato e appassionato d’architettura, con il contributo dell’architetto di corte Filippo Juvarra, il castello nacque nel 1726 sulle rovine di un maniero medievale. Pensato come residenza estiva dei conti Roero, conserva intatto il fascino di un’epoca in cui la dimora era simbolo di potere e prestigio. Ancora oggi, chi vi entra percepisce un’aura di magia che dialoga con il territorio circostante.
Il parco settecentesco, progettato insieme al giardiniere del Castello di Govone, è una meraviglia di prospettive e geometrie: le spalliere di carpini, i taxus modellati a pinnacoli e i cipressi moltiplicano lo spazio come in una scenografia teatrale; sul lato che guarda verso Barbaresco e la valle del Tanaro si apre il giardino detto “Maneggio”, con aiuole simmetriche e linee rigorose che rivelano l’eleganza barocca di un’epoca che amava stupire. Oggi, dopo un attento restauro, i giardini tornano al loro splendore originario, incorniciando come quadri la vista sulle colline circostanti.
Varcata la soglia, il fascino continua negli spazi interni: lo stesso rigore scenografico che anima i giardini sembra trasformarsi in raffinatezza architettonica e decorativa. Quindici ambienti nobili si distribuiscono attorno al Salone d’Onore: stanze che hanno visto passare sovrani come Vittorio Amedeo III e che oggi accolgono viaggiatori in cerca di un’esperienza esclusiva.
La Stanza del Vescovo, con i ricami policromi “a bandera”, e la Camera Azzurra, raffinata nel suo rococò, conducono in un mondo di seduzioni d’altri tempi. Le Sale Cinesi, rivestite di tappezzerie arrivate dall’Oriente nel Settecento, sorprendono ancora per l’esotismo intatto. Le volte affrescate della Sala da pranzo e della Galleria rivelano la mano di grandi artisti piemontesi come Scipione e Vittorio Amedeo Cignaroli.
Oggi queste suggestioni dialogano con le dodici camere e suite del boutique hotel, parte della collezione Relais & Châteaux. Dalle intime Classic Room alle spettacolari Luxury Suite con tappezzerie cinesi originali, ogni ambiente custodisce arredi d’epoca e tessuti preziosi, ma cela anche comfort moderni: domotica, Wi-Fi, TV LED. Le finestre incorniciano vedute che spaziano dai giardini all’italiana fino alle Alpi, trasformando il panorama in un dipinto vivente.
Il ristorante celebra la tradizione del Roero e delle Langhe con piatti che valorizzano ingredienti locali, dal Tartufo Bianco d’Alba a grandi annate di Barolo e Barbaresco custodite in cantina. La spa scavata nella roccia, con piscina coperta e hammam, trasforma il benessere in un vero rituale.
Un percorso di eccellenza riconosciuto a livello internazionale: il Castello di Guarene ha ricevuto il World Best Relaxation Retreat (2017), il World Luxury Hotel Award (2018), il titolo di World Hotel Awards Winner (2019) e il Recognition of Excellence Hotel Combinated (2019, punteggio 9.9). La sua appartenenza a Relais & Châteaux lo colloca inoltre tra l’élite mondiale dell’hospitality.
Soggiornare qui significa vivere un equilibrio raro: la maestosità barocca che attraversa i secoli e l’intimità di un rifugio privato, dove la storia si rinnova e il lusso diventa esperienza culturale.
advertising
advertising
