Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una vera e propria diffusione a macchia d’olio del veganesimo, stile di vita che continua a coinvolgere sempre più persone di tutte le età, complice anche la crescente attenzione nei confronti di tematiche sensibili quali la sostenibilità ambientale e il benessere degli animali.

Grazie a tecnologie sempre più evolute e innovativi metodi di preparazione, dunque, moltissimi ristoranti hanno iniziato a servire alternative o menu completamente vegan, riuscendo così a raggiungere una fetta di clienti proporzionalmente più ampia. Tuttavia, nell’elite gastronomica mondiale rappresentata dai 144 ristoranti che hanno ricevuto le agognate tre stelle Michelin, l’unico a distinguersi per la sua proposta interamente plant-based è l’Eleven Madison Park di New York.

Presieduto dallo chef Daniel Humm, l’iconico locale della Grande Mela ha ottenuto la terza stella nel 2012, e nel 2017 si è classificato al primo posto tra i 50 Migliori Ristoranti Al Mondo. Costretto a chiudere nel 2020 a causa della pandemia, l’Eleven Madison Park ha riaperto un anno dopo, salutando il suo celebre pollo arrosto e abbracciando un menu a base 100% vegetale, Secondo la Guida Rossa, tale evoluzione rappresenta “un’audace visione della cucina di lusso, e ne eleva il concetto a livelli senza precedenti”.

Una cena nell’elegante ristorante, situato all’interno del Metropolitan Life Building di Manhattan, è costituita da 9 portate, molte delle quali vengono direttamente composte dai camerieri al tavolo, coinvolgendo i commensali. Tra le pietanze più apprezzate, minimaliste sia nella preparazione che nella presentazione, spiccano la quenelle di tonburi, che richiama l’inconfondibile aspetto del caviale, tartare di carote e seitan brasato con spinaci e spugnole, mentre come dessert troviamo fiore di ciliegio ghiacciato e dolcetto di rose con fragole.