FOOD & BEVERAGE

3 Ottobre 2025

Articolo di

string(18) "Valentina Alfarano"
Valentina Alfarano

Takashi Murakami ha ridisegnato l’etichetta di Dom Pérignon

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3 Ottobre 2025

Articolo di

Valentina Alfarano
Dom Pérignon Takashi Murakami Vintage 2015 Rosè Vintage 2010
Dom Pérignon

Takashi Murakami ha ridisegnato l’etichetta di Dom Pérignon

Dom Pérignon presenta due nuove edizioni limitate firmate da Takashi Murakami, dedicate al Vintage 2015 e al Rosé 2010. L’artista giapponese, tra le voci più iconiche della scena contemporanea, ha ridisegnato l’etichetta e trasformato l’identità visiva della maison in un giardino pop di fiori sorridenti. L’iniziativa ribadisce il ruolo di Dom Pérignon come interprete del gusto e di un’estetica che intreccia tempo, arte e cultura, e conferma la vocazione della maison di Épernay a custodire un immaginario in cui rigore enologico e linguaggio artistico convivono.

La cifra visiva di Murakami è immediatamente riconoscibile: fiori multicolore dagli occhi spalancati e dal sorriso ingenuo, che esplodono sulla superficie nera dell’etichetta. La loro apparente semplicità nasconde un linguaggio complesso: sorrisi leggeri che celano visioni profonde, il segno che ha consacrato Murakami tra le voci più influenti dell’arte contemporanea. Sul Rosé Vintage 2010, presentato su una corolla rosa, i petali sembrano accendersi in un vortice sensuale e vibrante, mentre sul Vintage 2015 (269 euro, 0,75 l), collocato su una base blu, i fiori si dispongono come una costellazione luminosa che avvolge il nome della cuvée.

Dom Pérignon Takashi Murakami Vintage 2015 Rosè Vintage 2010

Dom Pérignon Takashi Murakami Vintage 2015 Rosè Vintage 2010

Il risultato è un dialogo visivo tra due linguaggi apparentemente lontani: la severità del nero, che da sempre caratterizza l’identità di Dom Pérignon, e l’esuberanza cromatica che è cifra stilistica dell’artista giapponese. Un linguaggio universale che Murakami ha elaborato con il movimento Superflat, nato dall’incontro tra l’eredità dell’Ukiyo-e e l’estetica dei manga, con l’obiettivo di superare le distinzioni tra arte alta e arte popolare, creando un immaginario accessibile a tutti. Con questo approccio, Murakami ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del lusso e della cultura contemporanea – da Louis Vuitton a Kanye West, da Pharrell Williams a Billie Eilish – dimostrando una capacità rara di muoversi tra mondi diversi senza perdere coerenza visiva.

Dom Pérignon Takashi Murakami Vintage 2015 Rosè Vintage 2010

Lo champagne della maison è prodotto esclusivamente nelle annate migliori, quando la vendemmia raggiunge una qualità tale da permettere la creazione di un millesimo: ogni bottiglia è frutto di un solo anno, con uve raccolte a mano e selezionate al punto di maturazione perfetta. Un processo che richiede disciplina, pazienza e rispetto assoluto del tempo, e che restituisce al bicchiere complessità aromatiche inimitabili: dal profumo di agrumi e mandorla fino alle note tostate e minerali che rendono Dom Pérignon un’esperienza di degustazione senza equivalenti.

Se Dom Pérignon custodisce la pazienza e il silenzio della cantina, l’opera di Murakami porta la gioia dell’istante, l’energia che esplode in superficie: le due bottiglie in edizione limitata diventano così il punto di equilibrio tra due forze complementari, la disciplina della vendemmia e il sorriso dell’arte pop, l’arte dell’attesa e la gioia del momento. È proprio in questa tensione che risiede il fascino della collaborazione: un incontro che invita a riflettere sul significato stesso di creazione, tra tempo lungo e gesto immediato.

Dom Pérignon Takashi Murakami Vintage 2015 Rosè Vintage 2010

La collaborazione si inserisce nel progetto “Creation is an eternal journey”, che ha coinvolto figure come Zoë Kravitz, Clare Smyth, Tilda Swinton, Anderson .Paak e Iggy Pop per raccontare l’inesauribile viaggio della creazione, e Murakami interpreta questo capitolo con la sua estetica giocosa e ipnotica, trasformando la bottiglia in un’opera da contemplare oltre che da stappare.

Disponibili dal mese di ottobre, il Vintage 2015 e il Rosé 2010 firmati da Murakami non sono soltanto vini da degustare ma anche oggetti da vivere e collezionare, con confezioni modulari pensate per essere affiancate e diventare installazioni da comporre come un bouquet contemporaneo.

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